Spieghiamo a Beppe Grillo perché quelle del New York Times su M5S e vaccini non sono fake news

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2017-05-03

Per anni il MoVimento 5 Stelle e il suo Capo Politico hanno diffuso dubbi infondati sui vaccini e sulla classe medica agitando lo spauracchio di Big Pharma. Oggi Grillo si indigna se i giornali stranieri si accorgono che sui vaccini Grillo la pensa come Donald Trump e accusa chi lo sostiene di raccontare balle. Ecco le prove del contrario

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Il MoVimento 5 Stelle ultimamente è talmente a favore dei vaccini che oggi Beppe Grillo propone “un vaccino obbligatorio contro le cazzate dei giornali“. Il pezzo di Grillo sul Blog arriva in risposta ad un articolo del New York Times dove si accusano i movimenti populisti di aver attivamente diffuso teorie antivacciniste. Tra questi c’è anche il partito di Grillo, il quale in prima persona si è speso per spiegare che i vaccini non servono a nulla. Ora però le cose sono cambiate e il M5S ha riscoperto che è più conveniente dire di essere a favore dei vaccini, e chi dice che il MoVimento è stato contro i vaccini “dice una sciocchezza“.
 

La risposta di Grillo al New York Times

È interessante notare come Grillo non abbia fino ad ora smentito nessuna delle sue affermazioni. Il Capo Politico del MoVimento infatti si nasconde dietro un articolo scritto da una persona che non fa parte del MoVimento ma che sta lavorando con alcuni parlamentari per preparare la linea ufficiale del M5S sull’argomento. Linea che al momento però nessuno ha ancora potuto leggere. Grillo però oggi va all’attacco e accusa il NYT di aver pubblicato una fake news chiedendone la smentita e pretendendo le scuse ufficiali da parte del direttore.
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Grillo invece sostiene che la storia del M5S antivaccinista è una balla. Lo aveva fatto già qualche tempo fa rispondendo ad un articolo del Guardian dove venivano mosse le stesse accuse avanzate dal New York Times. All’epoca però il MoVmento non aveva ancora sfoderato la sua “arma finale” contro chi gli accusa di essere antivaccinisti e dire che il M5S è contro i vaccini non era ancora “una sciocchezza”. Oggi come allora però è abbastanza semplice trovare link, riferimenti e dichiarazioni che dimostrano che il MoVimento ha operato in maniera consapevole per screditare i medici che erano a favore delle vaccinazioni.

Le sciocchezze del MoVimento 5 Stelle contro i vaccini

La rassegna delle fregnacce del M5S sui vaccini non può non iniziare dallo spettacolo in cui Grillo spiegava che i vaccini sono pericolosi e inutili. In quel video Grillo enuncia i principi che rendono il MoVimento 5 Stelle un partito di antivaccinisti. In questo video Grillo ad un certo punto mostra un grafico che “dimostra” che il vaccino contro la difterite (sì proprio quello di cui parlano gli eurodeputati pentastellati nel loro pezzo dicendo che è efficace) non serve a nulla perché la malattia stava scomparendo da sola. In realtà come ha spiegato Marco Cattaneo su Le Scienze le cose non stanno proprio così perché all’inizio della curva calante (1894) si era iniziata usare l’antitossina difterica. Quindi erano già stati posti in essere dei presidi medici in grado di combattere la difterite e non è affatto vero che la difterite stava scomparendo da sola. Grillo non ha mai sconfessato quello che ha detto in quello spettacolo e che ha ripetuto molte volte in giro per l’Italia.

C’è poi Paola Taverna, senatrice preoccupata™ del M5S che qualche tempo fa ha detto che le vaccinazioni servono soprattutto a far guadagnare le case farmaceutiche, il che equivale a dire che non servono a nulla se non ad arricchire Big Pharma (più o meno quello che dice Grillo in quel video). Un modo alquanto originale di fare informazione e raccomandare l’uso dei vaccini. Casualmente è lo stesso concetto espresso dall’eurodeputato preoccupato™ Piernicola Pedicini che qualche tempo fa ha detto che “una vaccinazione di massa obbligatoria è un regalo alle multinazionali farmaceutiche” e che oggi ci ricorda che anche l’ECDC sconsiglia l’obbligo vaccinale (ma curiosamente i 5 Stelle non sembrano seguirne le linee guida in materia di informazione).

 
C’è poi il piano elaborato dal Libro Bianco della Sanità dai 5 Stelle del Lazio che, con l’obiettivo dichiarato di abolire le vaccinazioni obbligatorie, propone soluzioni alternative ai piani vaccinali come “migliorare il più possibile le condizioni igieniche delle scuole in modo da ridurre ulteriormente il rischio infettivo” oppure “sostenere la corretta e sana educazione alimentare per rafforzare il sistema immunitario”. Tutte cose importantissime, per carità, ma che non hanno niente a che fare con l’obiettivo delle vaccinazioni di massa né servono a prevenire e ridurre le infezioni per le quali esistono i vaccini. Curiosamente il M5S è a favore dei vaccini obbligatori solo se si tratta di somministrarli agli immigrati. Per Grillo infatti i migranti sono portatori di pericolose malattie.
 

L’eterna lotta contro Big Pharma

Dai vaccini alla chemioterapia passando per l’AIDS che non esiste, e gli esami inutili la storia del MoVimento è costellata di bufale pseudoscientiiche. Grillo e i suoi, nell’ansia di mostrarsi anti-sistema hanno sempre dato al colpa alle case farmaceutiche proponendo rimedi a costo zero per evitare di far ingrassare Big Pharma. È questo l’humus fertile con il quale sono state concimate anche le teorie degli anti-vax, che fino a che erano utili per poter ottenere consensi sono stati tollerati e che ora vengono scaricati alla chetichella. In questo senso è vero che dire che il MoVimento è contro i vaccini è una sciocchezza, ma questo solo perché il M5S è spesso contro la ricerca scientifica e la medicina “ufficiale”. I vaccini rappresentano solo una parte della questione che però è indissolubile dal metodo con cui nel 5 Stelle vengono affrontati certi temi. Grillo ha sistematicamente abusato della credulità popolare quando ha propalato fake news sugli OGM o sui pericoli di certe pratiche mediche. Ben venga quindi la marcia indietro del M5S sui vaccini. Ma rimaniamo in attesa che Grillo chieda scusa per quello che in passato ha detto sui vaccini e che nel M5S si faccia chiarezza anche su altri argomenti scientifici trattati fino ad ora con molta approssimazione.
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Ecco cosa scriveva il MoVimento 5 Stelle all’Europarlamento sui vaccini qualche tempo fa dove ci spiega che i farmaci sono quasi sempre dannosi (trivia: i vaccini sono dei farmaci prodotti dalle case farmaceutiche di cui sopra):

LA MANCANZA DI FIDUCIA
L’interrogativo “Devo vaccinare mio figlio?” nasce da un problema di fiducia, anzi di mancanza di fiducia:
– verso le case farmaceutiche che trasformano la salute in profitto. Troppo spesso esse sono interessate a ottenere utili a ogni costo. Lo dimostrano i tanti scandali su scala globale nati dall’obiettivo di vendere sempre più farmaci, talvolta inutili, e quasi sempre dannosi.
– verso i medici e i pediatri che, in alcuni casi, si sono piegati ai favori delle stesse case farmaceutiche dimenticando gli interessi del malato.
– verso la politica che sempre più si è allontanata dal difendere gli interessi dei cittadini per rappresentare quelli dei grandi gruppi di potere.

Il problema del M5S con i vaccini

Se gli esperti non sono credibili ed affidabili, perché sono pagati, allora perché i genitori preoccupati dovrebbero credergli? Se la politica difende “gruppi di potere” perché i cittadini dovrebbero credere al Ministero della Sanità quando “consiglia le vaccinazioni”? Questo il MoVimento 5 Stelle non lo spiega. E non lo fa perché sui vaccini preferisce mantenere una posizione ambigua che strizza l’occhio ai genitori antivaccinisti utilizzando le loro stesse parole d’ordine. Non trovate strano che nei discorsi dei 5 Stelle sui vaccini non compaia mai un riferimento ad uno studio scientifico o ad un esperto che appoggia le loro tesi? Forse gli esperti cui si ispirano sono altri.

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