Gregorio Martinelli Da Silva: la Lega espelle il consigliere anti gay

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-11-25

Gregorio Martinelli Da Silva, consigliere eletto nelle file della Lega a Bagno a Ripoli (Firenze), “è stato espulso dal partito”

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Gregorio Martinelli Da Silva, consigliere eletto nelle file della Lega a Bagno a Ripoli (Firenze), “è stato espulso dal partito”, dopo la decisione “del consiglio nazionale”

. A dirlo il coordinatore della Toscana Daniele Belotti. Martinelli aveva presentato un’interrogazione per istituire la giornata dei ‘cattolici-eterosessuali’: nel suo provvedimento il consigliere ha criticato il fatto che siano emarginati o puniti “coloro i quali vedono le relazioni omosessuali come gravi depravazioni”. Nei confronti del consigliere sono piovute numerose critiche, fino all’allontanamento dal partito. “Lui è stato eletto grazie alla Lega – ha precisato Belotti -. Se si gioca in una squadra si resta nella squadra altrimenti può fare benissimo la lista civica Gregorio Martinelli e fare quello che vuole. Da noi non funziona così”. Belotti ha spiegato che “l’interrogazione era stata presentata alla segreteria provinciale ed era arrivata anche a me: a Martinelli era stato detto di non presentare l’atto. Lui lo ha fatto lo stesso ed è grave, perché contro il parere della Lega”. Il Corriere Fiorentino raccoglie il commento di un altro esponente della Lega, gay:

Una iniziativa, quella del consigliere fiorentino, che ha suscitato molte reazioni fra le quali quella di Alessandro Santini, capogruppo del Carroccio in Consiglio comunale a Viareggio e personaggio conosciutissimo in città anche per il suo ruolo di ex presidente della Fondazione Carnevale. Santini è omosessuale dichiarato da molto tempo: «È la superficialità che si accompagna a un’ignoranza di base — scrive — a rendere la dichiarazione di Gregorio un’uscita tra il comico ed il grottesco. All’inizio volevo scrivergli per spiegargli che, seppure gay, non sono né un fenomeno da circo né un pervertito. Poi ci ho ripensato. Sono un uomo credente e della destra liberale risorgimentale, pieno di sogni e ideali che ancora mi fanno credere nel prossimo e in un’Italia migliore, popolata anche da tanti “Gregorio” che quando passi per strada ti giudicano senza conoscerti, che ti sbeffeggiano e offendono sui social con la stessa facilità con cui si schiaccia una mosca»

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