Il leghista che vuole la giornata a difesa dei cattolici eterosessuali a Bagno a Ripoli

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-11-23

Gregorio Martinelli Da Silva, consigliere comunale della Lega a Bagno a Ripoli. Nel suo provvedimento critica tra l’altro il fatto che siano emarginati o puniti “coloro i quali vedono le relazioni omosessuali come gravi depravazioni”

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Gregorio Martinelli Da Silva, consigliere comunale della Lega a Bagno a Ripoli (Firenze), ha presentato un’interrogazione per istituire la giornata dei ‘cattolici-eterosessuali’. Nel suo provvedimento l’esponente del Carroccio, critica tra l’altro il fatto che siano emarginati o puniti “coloro i quali vedono le relazioni omosessuali come gravi depravazioni”.

Il leghista che vuole la giornata a difesa dei cattolici eterosessuale a Bagno a Ripoli

 

“Rabbrividisce” a queste parole e anche per la dichiarazione che “la legge contro l’omo e la transfobia ha come ‘unico scopo quello di incentivare e favorire l’omosessualità'” il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini. Su Fb il primo cittadino critica Martinelli Da Silva anche perchè definisce l’omosessualità “atteggiamenti” da “condannare” precisando pure che “non vuol dire punire” o quando arriva a sostenere che l’omofobia è qualcosa ‘che in realtà non esiste'”. Casini parla di “una sequenza di deliri e luoghi comuni violenti, aberranti e pericolosi, che vanno oltre i limiti della ragione”. Non è il solo. Il capogruppo PD in consiglio comunale Edoardo Ciprianetti scrive su Facebook:

L’interrogazione presentata dal consigliere comunale della Lega Gregorio Martinelli ci colpisce profondamente e rappresenterebbe, se portata in consiglio comunale, un punto di non ritorno nel dibattito democratico assolutamente da evitare. Il testo rappresenta la negazione di ogni principio democratico, di libertà, uguaglianza, fratellanza e umanità e istiga, di fatto, alla discriminazione sessuale. Le parole usate dal consigliere Martinelli sono lesive degli stessi valori che stanno alla base della nostra Costituzione.
Nascondendosi dietro a una presunta tutela della eterosessualità, che non si capisce nemmeno cosa voglia dire, e difesa dei cristiani (i quali, si legge testualmente, sarebbero “discriminati e puniti” dalla lotta contro ogni discriminazione sessuale), si tenta di mettere in cattiva luce e impedire la sacrosanta difesa dei diritti umani.
Ci auguriamo non soltanto che l’atto venga ritirato ma che da parte della Lega ci sia una netta e chiara presa di distanza dalle affermazioni di un suo rappresentante in consiglio comunale nonché un’immediata richiesta di scuse verso la comunità di Bagno a Ripoli che riteniamo venga offesa nella sua totalità nel momento in cui simili affermazioni, così gravi e offensive, vengono portate nel luogo democraticamente più alto quale il consiglio comunale. Infine, chiediamo le dimissioni immediate del consigliere Martinelli poiché non è accettabile che un rappresentante del consiglio comunale, a prescindere dal colore politico, pronunci parole così gravi, violente e offensive.

Del resto Martinelli Da Silva è stato capogruppo della Lega in consiglio comunale per un solo giorno. Ha rimesso la carica dopo aver fatto fare una brutta figura ai suoi compagni di partito

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