Green Pass dal 1 maggio: dove sarà ancora richiesto e dove è abolito

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Dal 1 maggio l'Italia dice (quasi del tutto) addio al Green Pass: ecco dove verrà ancora richiesto di esibire la certificazione verde

L’Italia dice gradualmente addio alle mascherine e al Green Pass: a partire dal 1 maggio infatti la certificazione verde ottenuta tramite tampone negativo oppure vaccinazione non verrà più richiesta se non in alcuni specifici ambiti. Si potrà andare al ristorante, in cinema, in palestra e al teatro liberamente. Non si dovrà esibire il codice QR neanche sul luogo di lavoro, ma fino al 15 giugno per gli over 50 resterà l’obbligo di vaccinazione, pena una sanzione da 100 euro. Vaccino obbligatorio anche per forze dell’ordine e lavoratori del comparto scolastico, oltre che per gli operatori sanitari, che manterranno l’obbligatorietà fino al 31 dicembre.



Green Pass dal 1 maggio: dove sarà ancora richiesto e dove è abolito

Sul sito del governo dedicato alle certificazioni, nella sezione ‘strutture sanitarie’ si legge anche che “fino al 31 dicembre 2022, alle persone ospitate presso strutture di ospitalità e lungodegenza, residenze sanitarie assistite, hospice, strutture riabilitative e strutture residenziali per anziani, autosufficienti e no, strutture residenziali socioassistenziali e altre strutture residenziali sono consentite uscite temporanee, purché muniti di Green pass”. Il certificato verde continuerà ad essere richiesto anche a chi farà visita a un conoscente ospite di RSA, come disposto dall’art. 8 del decreto-legge 24 marzo 2022, n. 24. Chi arriva dall’estero in aereo fino al 31 maggio dovrà esibire il green pass o l’esito di un tampone negativo. L’abolizione ormai totale del certificato verde porterà a un calo dei tamponi, tenendo in considerazione che molti sono quelli effettuati per ottenere il certificato per il luogo di lavoro. Ci si aspetta quindi dai primi giorni del mese un calo del tasso di positività.

Dove sarà ancora necessario indossare le mascherine

Per quanto riguarda le mascherine invece fino al 15 giugno “è fatto obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 per l’accesso ai mezzi di trasporto, per gli spettacoli aperti al pubblico che si svolgono al chiuso in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo, nonché per gli eventi e le competizioni sportive che si svolgono al chiuso”.