Il grande complotto del bollino antifrode sulla scheda elettorale

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La grande domanda di questa tornata elettorale è una: riuscirà Frodo Baggins, grazie all'Anello del Potere, ghermire e incatenare i voti honesti all'ombra dei cipressi e dentro l'urne, dove il sonno della morte non è certo men duro? Per scoprirlo basta farsi un giro su Facebook. E accettare l'idea che il suffragio universale sia overrated

Con le elezioni politiche 2018 debutta il cosiddetto bollino antifrode sulla scheda elettorale: si tratta di un tagliando realizzato dal ministero dell’Interno per evitare brogli e sostituzioni illecite. Tutte le schede avranno un bollino con un codice di riconoscimento, e dovrà essere il presidente di seggio a imbucarle nell’urna, secondo il nuovo regolamento.



Il grande complotto del bollino antifrode sulla scheda elettorale

Questo in teoria dovrebbe migliorare la sicurezza del voto. Nella pratica si sta trasformando in un complotto tipo quello delle matite da ciucciare, che coinvolse il grande ispettore antifrode Piero Pelù. C’è chi la sa lunga e spiega che timbrare il bollino sulla scheda risolverebbe tutti i problemi, ma i Poteri Forti potrebbero impedirlo.



C’è chi spiega come funziona con dovizia di particolari, ma già che c’è ci tiene a farvi sapere che il suo partito è già in vantaggio: una certezza che ha mutuato grazie ai sondaggi clandestini che tiene nel suo cassetto, vicino alla bottiglia di brandy.



E c’è chi invece conosce i rischi che Frodo Baggins potrebbe implementare grazie all’Anello del Potere, che potrebbe ghermirli e nel bujo incatenarli al momento di infilare la scheda con il voto giusto all’ombra dei cipressi e dentro l’urne.

Finalmente si vota con il modo giusto!

All’interno del dibattito elettorale non può non rientrare la giusta soddisfazione per il fatto che finalmente stavolta sarà un voto valido, mentre le altre no:

Mentre c’è chi non è del tutto convinto che il bollino antifrode serva a evitare le frodi. Anzi, potrebbe fomentarle.

Ovviamente non poteva mancare chi segnalava le insidie nascoste nel microchip già inserito tramite l’acqua potabile nei reni di tutti noi:

Attenzione al timbro!

C’è anche chi ha già capito che la mafia si è accordata con la camorra e la ‘ndrangheta per sostituire le schede oneste con quelle disoneste (ed è inutile star lì a dire chi siano honesti e dishonesti):

Il generale Pappalardo, algido fustigatore dei fitusi costumi italici, reduce dall’arresto della ministra Lorenzin, ha già capito che qualquadra non cosa e invita a non votare perché anche il bollino è una fregatura del popolo sovrano:

Ah, in ultimo ci sarebbe il tutorial del ministero dell’Interno che invece spiega come funziona il tutto e chiarisce ogni dubbio. Ma figuratevi se l’ha visto qualcuno!

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