Giorgio Tremante è morto

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2017-11-04

Il rappresentante più noto della campagna no vax, che battagliava da quando ha perso due figli ed è rimasto a occuparsi di Alberto, sopravvissuto con gravi handicap, è deceduto ieri

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Giorgio Tremante è morto. Il rappresentante più noto della campagna no vax, che battagliava da quarant’anni, da quando a causa del vaccino antipolio Sabin, ha perso due figli ed è rimasto a occuparsi di Alberto, sopravvissuto con gravi handicap per la vaccinazione antipolio, è deceduto ieri e il suo profilo Facebook si è riempito oggi di persone che lo salutano e ricordano la sua figura. Quando i suoi figli erano piccoli non era nota la loro controindicazione a quel vaccino.

Giorgio Tremante è morto

Di recente Giorgio Tremante era stato intervistato dalla Stampa in occasione della sentenza della Cassazione che negò definitivamente il legame tra vaccini e autismo. Tremante era padre di due bambini che avevano un’immunodeficienza per la quale il vaccino era controindicato (ma la cui controindicazione all’epoca non era nota). I figli di Tremante sono morti e da allora il padre ha combattuto in ogni luogo contro le vaccinazioni. A Verona, a pochi passi dalla stazione Porta Vescovio, è stato inaugurato il «Giardino Fratelli Tremante», di cui il padre orgogliosamente ospitava la foto sul suo profilo Facebook.
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Giorgio Tremante, geometra di Verona, aveva quattro figli. Il primogenito Marco manifestò disturbi e morì nel 1971 a sei anni; il secondo non ebbe mai problemi di questo tipo. I gemelli Alberto e Andrea invece manifestarono sintomi di alterazioni; Andrea morì a 4 anni nel 1980 mentre il gemello Alberto è sopravvissuto ma con gravi handicap. In un articolo di Repubblica del 1990 si raccontava che il professor Giulio Tarro, docente di Virologia all’Università di Napoli ed allievo di Albert Sabin dal 1965 al 1970, aveva dichiarato che la morte di Andrea Tremante era dovuta ad una causa terminale respiratoria riconducibile a poliovirus vaccinico, responsabile anche della malattia di Alberto Tremante.

Il vaccino e Giorgio Tremante

All’epoca dei fatti la polio in Italia non era ancora stata debellata. Ora nella vaccinazione non si usa più il Sabin (OPV), ma un altro vaccino, il Salk (IPV). Nel 2009 il tribunale civile di Venezia, respingendo il ricorso di Tremante, spiegò che “al momento delle vaccinazioni non vi era alcun dato, nemmeno indiziario, che potesse far propendere per uno stato di immunodeficienza nei bambini e che quindi controindicasse la somministrazione”. E quindi, “la tragicità degli eventi” ha portato “comprensibilmente gli attori a cercarne le cause ed i responsabili” ma “deve escludersi che nel presente procedimento sia stata raggiunta la prova della colpevolezza del Ministero della Sanità”.

Tremante tornò a far parlare di sé circa un anno fa per un post su Facebook in cui insultava pesantemente Bebe Vio: “LE PROSTITUTE ALMENO VENDONO PARTE DEL LORO CORPO, MA CERTI ESSERI IMMONDI, VENDONO LA LORO DIGNITA’. Ma brava questa pseudo/donna, che è stata resa così da un VACCINO per la meningite e, per la gloria e, sicuramente per delle laute ricompense, si presta a fare da SPONSOR ai vaccini. Questo è il marcio più marcio della nostra attuale moderna società”.

La vaccinazione contro la poliomelite 

La vaccinazione contro la poliomielite è stata introdotta in Italia alla fine degli anni ’50, nel 1964 è stata condotta una campagna di vaccinazione di massa e la vaccinazione è di legge per tutti i nuovi nati dal 1966. Attualmente la copertura vaccinale è elevata ed il 95% dei bambini viene vaccinato entro i 2 anni di età. Tra il 1939 e il 1962 erano circa tremila l’anno i casi di poliomelite. Per la poliomielite non esiste una cura e la poliomielite ha continuato ad essere presente in Europa fino al 2001. Nella regione europea dell’OMS, infatti, dal 1990 al 2001 si sono verificati nove focolai di poliomielite.

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Fonte: Epicentro

In Olanda, l’epidemia del 1992 ha colpito i membri di una comunità di persone che per motivi religiosi rifiutano di vaccinare i propri figli. Pur vivendo in Paese industrializzato con un elevato livello di condizioni socio-economiche, questi bambini (ed anche alcuni adulti) vennero colpiti dalla poliomielite, per un totale di 72 casi, con 2 decessi. L’Europa è stata dichiarata libera da polio nel giugno 2002. Dal 2002 in Italia si utilizza solo il vaccino inattivato (IPV).
EDIT: Le condoglianze di Roberto Burioni per la morte di Giorgio Tremante:
giorgio tremante roberto burioni

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