Il lockdown dei non vaccinati in Germania fa crollare il numero dei contagi

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La misura adottata lo scorso 2 dicembre funziona ma il ministro della Salute Karl Lauterbach invita alla prudenza: “La percentuale di casi di Omicron salirà molto nei prossimi giorni”

Mentre i contagi in tutta Europa e nel mondo continuano a salire anche a causa della variante Omicron, c’è un Paese in cui i contagi sono in calo. Si tratta della Germania, che dopo settimane difficili a causa del Covid tira un sospiro di sollievo grazie agli effetti del lockdown dei non vaccinati voluto a inizio dicembre da Angela Merkel.



Il lockdown dei non vaccinati in Germania fa crollare il numero dei contagi

Dopo settimane preoccupanti a livello di contagi, nelle ultime 24 ore la Germania ha registrato 10.100 nuovi casi di Covid e 88 decessi dovuti al virus. A renderlo noto il Robert Koch Institut, sottolineando che l’incidenza settimanale continua a diminuire. Infatti, è arrivata a 220,7 per 100 mila abitanti, mentre il giorno prima era pari a 242,9 e la scorsa settimana era 315,4. Il numero totale dei morti è arrivato a 110.364.

Lo scorso 2 dicembre, quando i nuovi casi giornalieri erano oltre 74 mila, la cancelliera Angela Merkel, a un passo dall’addio, aveva optato per il lockdown dei non vaccinati come misura per contrastare il rialzo dei contagi senza penalizzare chi invece si era vaccinato.



Secondo le restrizioni, gli spazi pubblici sono consentiti solo a chi è vaccinato o guarito dal Covid. Ai non vaccinati è stato proibito l’ingresso in negozi, eventi culturali e luoghi del tempo libero come cinema, ristoranti e teatri. In poche parole per i non immunizzati è possibile soltanto fare la spesa o recarsi in farmacia.

Ma nonostante il calo dei contagi, il ministro della Salute del governo guidato da Olaf Scholz, Karl Lauterbach, invita alla prudenza. “La percentuale di casi di omicron salirà MOLTO nei prossimi giorni”, ha scritto il ministro su Twitter, chiedendo ai concittadini di “fare attenzione durante i festeggiamenti di Natale: anche i vaccinati facciano il tampone. Al momento non abbiamo ancora visto l’ondata di Omicron: ma la situazione cambierà molto presto, entro la prima settimana di gennaio”.