“Ti uccidiamo se racconti cosa è successo”: Raffaele Del Gaudio, titolare di un ristorante del quartiere Forcella di Napoli, non si è lasciato intimidire dalle minacce di un gruppetto di ragazzini che lo ha accerchiato dopo che sua moglie Veronica Carrasco è stata investita da una moto mentre si trovava seduta ai tavolini del suo locale e ha deciso di segnalarli tutti. “Li ho riconosciuti, qui molti si girano dall’altra parte, io non l’ho mai fatto”.
La donna è ricoverata all’Ospedale Cardarelli, non è stata dichiarata fuori pericolo anche se è uscita dal coma farmacologico, condizione nella quale è rimasta per dieci giorni. Dovrà essere sottoposta a una nuova tac per il monitoraggio degli organi addominali. L’incidente risale a sabato 15 maggio: dopo essere stata travolta e scaraventata sul selciato priva di sensi, suo marito l’ha soccorsa e ha atteso l’arrivo dell’ambulanza. Proprio in quel frangente sarebbero arrivate le minacce. “Ci sono danni agli organi interni, al fegato, alla milza. Rotti con frattura scomposta tibia, perone, mandibola. Sono saltati i denti. Una velocità assurda in una strada del centro storico”, dice Del Gaudio al Tg3.
“Subito dopo – aggiunge – il conducente è scappato, per poi tornare dopo pochi minuti con una paranza di 20, 30 persone allo scopo di portare via la moto e minacciare i presenti affinché non venissero riconosciuti. Ho scelto di non restare in silenzio perché non posso con me stesso, con la città. Non riesco a far finta che non sia successo. Sono loro che devono temere noi, non viceversa”. Al Corriere della Sera ha aggiunto: “Non mi sento il paladino della giustizia ma io so da che parte stare. Qui tutti sanno chi e dove si spaccia. Tutti, forze dell’ordine comprese, non vogliono accorgersi di vicende che conoscono. Qui, e solo in questo tratto di strada, non ci sono telecamere. Ho denunciato con un video tutto questo”.