Finale Ligure e la storia degli scambi rasoterra

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Oggi si parla molto su internet di una notizia che proviene da Finale Ligure e che riguarda un cartello esposto in una delle piazze della cittadina. La notizia riportata dall’Ansa:



La polizia municipale di Finale Ligure, nel savonese, come Guardiola e Montella: d’ora in poi i ragazzini che vogliono giocare a pallone in piazza o fanno il tiki taka oppure devono rinunciare. Mai più passaggi aerei, palombelle e sombreri: si calcia rasoterra. La decisione è stata pubblicata su un cartello che fa bella mostra di sé nelle principali piazze della cittadina. E attenzione a chi sgarra, scattano sonore ramanzine e multe, da un minimo di 75 a un massimo di 500 euro. Le corse con i pattini a rotelle? Dimenticate pure quelle, questione di sicurezza. La decisione, e la foto del cartello, sono diventate virali sui social.


Questa è la foto originale, pubblicata dalla pagina FB Cresciuti Disagiati:

Curiosamente, la notizia è però vecchia. La Stampa ne ha parlato il 16 gennaio scorso, fornendo anche un’indicazione di massima più precisa sul luogo in cui si troverebbe il cartello a Finale Ligure: Piazza Vittorio Emanuele II, proprio sotto l’Arco di Spagna. Questa è la foto pubblicata da La Stampa:



Ora sono arrivati i divieti, ma le sfide a calcio, in realtà non sono state bandite del tutto. I bambini potranno giocare solo con palloni leggeri, l’intramontabile «Super Tele», e praticare il calcio moderno con scambi ravvicinati rasoterra.