«Ho mandato via i ladri e il M5S mi ha licenziato»

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2017-04-03

Simona Laing, ex dg di Farmacap, contro il comune di Roma: «Sono una vittima della mediocrità». La dirigente pronta a impugnare il licenziamento

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Simona Laing dalla settimana scorsa è l’ex direttore generale di Farmacap. L’hanno cacciata nonostante un bilancio in positivo (+ 530 mila euro) dopo anni di “rosso”, due milioni in meno di esposizione finanziaria, meno debiti verso i fornitori, oltre a svariate denunce presentate in procura contro sprechi e malversazioni. E così Farmacap, la municipalizzata del Campidoglio che gestisce (fino al 2015 in costante perdita) 45 farmacie comunali, rimarrà in gestione solo al commissario Angelo Stefanori, nominato a gennaio da Virginia Raggi.

«Ho mandato via i ladri e il M5S mi ha licenziato»

Racconta oggi Mauro Favale su Repubblica Roma che l’altro ieri, Stefanori (che fa parte dello staff dell’assessore al Bilancio Andrea Mazzillo) le ha dato il ben servito perché, ha spiegato in una nota, «era venuto meno il rapporto di fiducia» con la manager arrivata nell’agosto 2015 da Pistoia.

Una collaborazione mai decollata, quella tra commissario e dg che in 2 mesi hanno litigato fin da subito e su tutto. A partire dal clamoroso caso dei 14 dipendenti indagati per peculato, accusati anche dalle immagini delle telecamere, di furti di farmaci. La Laing avvia le procedure per licenziarne 4 («Ce n’era uno — racconta — che in un mese aveva rubato 220 volte») ma Stefanori le scrive contestandole «le modalità operative seguite, rispetto alle quali esprimo il mio formale dissenso».
E poi c’è la “guerra dei buoni pasto”, quelli dei dipendenti, sospesi nel 2013 e che la Laing non vuole reintrodurre. «Un giudice ha detto che non sono dovuti», spiega l’ex dg che, in questo modo, secondo il commissario, chiude il bilancio 2016 «con un utile fittizio», proprio perché non tiene conto «dei diritti acquisiti dai lavoratori: buoni pasto e arretrati».

farmacap simona laing
Ma il punto di contrasto più netto sono i conti di Farmacap. La giunta ha licenziato la settimana scorsa il rendiconto 2016, destinando a Farmacap 10,4 milioni di euro per venire incontro «alla crisi di liquidità certificata». Secondo l’ex dg, però, quei fondi non servono, perché «l’azienda si risana con i bilanci in attivo. Quei soldi vanno destinati a chi ne ha davvero bisogno, non a Farmacap che ora tornerà a essere una mucca da mungere».

Simona Laing e la causa su Farmacap

 
La Laing racconta che i suoi contrasti con il comune sono esplosi quando lei ha licenziato alcuni dipendenti comunali sorpresi a rubare farmaci:

Sta di fatto che lei è entrata in conflitto con dipendenti e sindacati.
«Solo con la Cgil che ha fatto asse col commissario per farmi allontanare».
Tra i motivi del suo licenziamento, secondo Stefanori c’è anche la sua scarsa presenza in azienda.
«Pettegolezzi da poco. Come direttore generale non ho l’obbligo di timbrare il cartellino. In base a cosa Stefanori dice così? Non c’è mai stata una volta in cui mi abbia convocato e non mi abbia trovato in sede».
Il commissario arriva il 10 gennaio. Lei è stata licenziata il 1° aprile: quando si inizia a deteriore il vostro rapporto?
«Non gli è mai interessato entrare in sintonia con me. In due mesi mi ha inviato 2 lettere di contestazioni disciplinari e 50 note. La situazione degenera col licenziamento di 4 dipendenti sorpresi a rubare farmaci. C’è un’inchiesta della procura, ci sono le telecamere che riprendono i furti. Bisognava dare un segnale e io l’ho fatto: come fai a non licenziare ruba 220 volte in un mese?».
E Stefanori?
«Contesta la legittimità del mio provvedimento. Ma i 5 Stelle non erano quelli che se c’era qualcosa di strano bisogna rivolgersi immediatamente alla procura?».

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Con il Messaggero la Laing è ancora più esplicita: Impugnerà il licenziamento? «Sì. Il mio contratto scadeva ad agosto 2018». Si sente vittima dello spoils system? «No,della mediocrità».

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