Quando Elisabetta Casellati litigava con Marco Travaglio su Berlusconi

di dipocheparole

Pubblicato il 2018-03-24

Sarà Maria Elisabetta Alberti Casellati la candidata del centrodestra alla presidenza del Senato della Repubblica e verrà votata anche dal MoVimento 5 Stelle nell’ottica di uno scambio che vedrà i deputati di Salvini, Berlusconi e Meloni convergere sul nome di Roberto Fico alla Camera. Laureata in giurisprudenza, la Casellati esercita la professione di avvocato a …

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Sarà Maria Elisabetta Alberti Casellati la candidata del centrodestra alla presidenza del Senato della Repubblica e verrà votata anche dal MoVimento 5 Stelle nell’ottica di uno scambio che vedrà i deputati di Salvini, Berlusconi e Meloni convergere sul nome di Roberto Fico alla Camera. Laureata in giurisprudenza, la Casellati esercita la professione di avvocato a Padova ed ha aderito a Forza Italia sin dalla sua fondazione. È stata eletta nel 2014 al Consiglio Superiore della Magistratura in quota Forza Italia ed è stata sottosegretaria alla Salute e alla Giustizia in due governi guidati da Silvio Berlusconi: tra il 2008 e il 2011, ovvero quando venne varato il cosiddetto Lodo Alfano, successivamente bocciato dalla Corte Costituzionale.

In questo video che risale al 2013 tratto da Otto e 1/2 la vediamo mentre litiga furiosamente con Marco Travaglio su Silvio Berlusconi e sulle condanne ricevute dal leader di Forza Italia. Durante la trasmissione Travaglio, interrotto in più occasioni dalla Casellati, ha apostrofato come “puttanate” le tesi in difesa di Berlusconi da parte dell’attuale candidata alla presidenza del Senato.

In un altro video che risale sempre al 2013 la vediamo lasciare lo studio della Gabbia durante un dibattito su Silvio Berlusconi e sul voto in commissione sulla legge Severino. La Casellati si arrabbia quando Gianluigi Paragone dice che Berlusconi “non ha avuto le palle di far cadere il governo”.

In questo video che risale al 2011 c’è un altro scontro tra Casellati e Travaglio sempre sullo stesso argomento: Silvio Berlusconi. Secondo Danilo Toninelli, capogruppo in pectore del M5S, la decisione sulle presidenze delle Camere “rappresenta la giusta conseguenza del voto popolare che è stato un voto di cambiamento”. “Aspettiamo a festeggiare” ma il parlamento ora si trasforma ” da luogo della casta a luogo principe della democrazia”, da cui far partire “i tagli ai privilegi e agli sprechi”. La Casellati finì nelle polemiche nel 2005 perché fece assumere come caposegreteria sua figlia Ludovica.

Leggi sull’argomento: Il mistero del master in “Knowledge management” di Roberto Fico

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