Elezioni 2018, i seggi ancora chiusi a Palermo

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Un errore nella stampa delle schede elettorali causa il blocco del voto in alcuni seggi della città. La rabbia di Grasso

Alcuni seggi sono ancora chiusi a Palermo perché le schede elettorali ristampate stanotte non sono ancora arrivate. Il presidente del Senato e leader di LeU, Pietro Grasso, definisce “inaccettabile” il ritardo. “Mi preoccupa che a Palermo alcuni seggi siano ancora chiusi in attesa di ricevere le schede elettorali corrette. Nel giorno più importante di una democrazia, quello delle elezioni, sono ritardi ed errori inaccettabili, che spero non scoraggeranno la partecipazione dei cittadini”. Il collegio palermitano interessato dai ritardi è quello dove il presidente del Senato, che vota a Roma, è candidato all’uninominale.



 

Elezioni 2018, i seggi ancora chiusi a Palermo

L’errore nella stampa e nella consegna delle schede elettorali riguardava diverse decine di sezioni. Le schede da ristampare erano circa 200mila. Secondo Grasso, in molti seggi i cittadini vengono invitati a tornare più tardi. Secondo quanto ha chiarito in serata una nota della Prefettura, “a seguito di un’attenta verifica della distribuzione delle schede elettorali in diversi seggi della città di Palermo, si è riscontrata una difforme collocazione di talune sezioni elettorali nell’ambito dei collegi senatoriali”. A questo punto, “il Prefetto ha disposto l’immediata ristampa delle schede per garantire la regolarità del voto”. Stamattina toccherà al comune di Palermo garantire la “tempestiva distribuzione delle schede elettorali prima dell’apertura dei seggi”. In particolare, nei seggi di Palermo erano state consegnate schede valide per il collegio senatoriale di Bagheria.



Elezioni politiche 2018, la scheda del Rosatellum a Moncalieri (La Stampa, 17 febbraio 2018)

Alcuni quartieri di Palermo sono stati inseriti erroneamente nel collegio senatoriale numero 2 invece che nel numero 1. Alla consegna delle schede ai seggi ci sono state quindi diverse segnalazioni da parte di candidati e rappresentanti di lista, giunte da quartieri come l’Uditore e la Libertà. Gli uffici elettorali inizialmente confermavano la corretta distribuzione delle schede, poi ci si è accorti dell’errore di perimetrazione dei nuovi collegi, anche se non è stato chiarito se il problema sia dipeso dal Comune o dalla Prefettura. Nel frattempo, le schede sbagliate erano state comunque predisposte per il voto. In serata, infine, la nota della Prefettura ha confermato l’esistenza del problema e quindi la decisione della ristampa notturna.