Quelli che ci mettono la faccia: l'orrore dei manifesti elettorali per le elezioni regionali

Categorie: Fatti, Politica

Tornano i grafici improvvisati, le sviste, le battute e i trucchi da campagna elettorale. Tutto per realizzare il sogno di ogni italiano: il posto fisso in qualche consiglio comunale o regionale

Sono un grande classico di ogni tornata elettorale, ci sono candidati che non si limitano a dare il meglio di sé con le promesse elettorali irrealizzabili ma decidono che è la buona occasione di osare e di sfidare il cattivo gusto con manifesti e santini elettorali. Perché ogni modo è buono per emergere dalla massa informe dei candidati di secondo piano e raggranellare qualche voto in più. In fondo si vota la persona e non il partito, e le persone a volte hanno un senso estetico abbastanza discutibile.
 

Stai facendo il santino elettorale? BRAVOH

A salire per primi all’onore delle cronache nazionale sono stati i candidati di Forza Nuova per le Regionali in Umbria. Sguardo fiero, fisico da bodyguard da discoteca, completo nero stile Iene e soprattutto uno sfondo fiammeggiante di esplosioni che fa pensare ad un contest per amanti del barbecue a Mordor. I due candidati si propongono come LA CURA a tutti i mali dell’Italia.

Luigi Giorgione, che sostiene il candidato del PD in Puglia propone una bella iniezione di fiducia per tutti, la siringa la mette lui

C’è anche chi il santino se lo fa in casa (magari con l’aiuto di figli e nipoti) e lo pubblica su Facebook, come la candidata della lista di Flavio Tosi Elsa Colomberotto che  ha un programma molto chiaro “prediche curte e luganeghe longhe” ovvero poche parole e tanti fatti.

Sempre a proposito di offerte culinarie la candidata di Forza Italia in Campania Imma Orilio offre generosamente birre in un locale napoletano, ma solo ai primi trecento fortunati.
Fonte: Napoli.fanpage.it

E per finire un bel gelato, quello offerto da un altro candidato di Forza Italia, Nino Navas a Caivano in occasione della festa della mamma e di quella del santo patrono al termine di un comizio.

Ci sono poi i candidati spiritosi che fanno giochi di parole come Tina Fiorentino, che consiglia ai suoi elettori di provarci con una donna. E se poi fosse stalking è il dubbio degli elettori di sesso maschile, le elettrici invece si dichiarano tentate dalla proposta intrigante.

E pare che in molti seguiranno il suo consiglio e cederanno alla tentazione di votare per Putin (Adelina, non Vladimir) con la speranza di poter finire nel famoso “lettone di Putin” dopo lo spoglio delle schede

Mentre Erminia D’Adamo si oppone alla regola non scritta di certe elezioni secondo la quale non c’è cosa più divina che votare la cugina

A proposito di doveri familiari Emanuele Mancuso ci mostra come si cambia un pannolino (butterà il bambino con l’acqua sporca dei canali veneziani?)

A Realmonte (in provincia di Agrigento) c’è chi per un errore di punteggiatura si garantirà il voto dei giovani sballoni, bene così. E non promesse mi raccomando.

La candidata PD (ed esperta di urinoterapia e New Age) Eleonora Brigliadori ha scelto di non mandare in stampa il suo volantino elettorale per non inquinare e sprecare carta. Il dubbio è anche che i colori scelti dal grafico avrebbero potuto causare attacchi epilettici e un fallout radioattivo. Attenzione però che la Brigliadori cerca l’immortalità, a rischio il suo vitalizio.

Menzione speciale per Immacolata Ascione di Ercolano Futura che non ha nemmeno bisogno di un santino, invece punta tutto sulla voglia dei suoi concittadini (di una città a colori, che pensavate)

Per concludere la marcia indietro (su Altamura) del candidato di Fratelli d’Italia Mimmo Moramarco, che prima posta una cosa del genere:

e poi corregge il tiro aggiungendo un po’ di punteggiatura a caso:

 
Speriamo che le elezioni diano una risposta al dilemma.