Ecobonus 110%: come funziona la cessione del credito

Categorie: Economia, FAQ

il committente-contribuente che paga la spesa può anche scegliere di cederlo (per un valore massimo del 100% della spesa) a un potenziale acquirente che abbia interesse ad acquisirlo perché ha molte imposte da pagare: in genere l’impresa che ha fatto i lavori o direttamente una banca

Il Sole 24 Ore riepiloga oggi in un’infografica come funziona la cessione del credito per l’ecobonus 110% mentre i grandi gruppi bancari (ma non solo) stanno preparando prodotti specifici per la cessione del credito d’imposta del 110% sia per i contribuenti persone fisiche che per le imprese. Aspettano però che si definisca il quadro normativo del Dl 34/2020. Il quotidiano ricorda che il superbonus è una detrazione pari al 110% della spesa sostenuta che può essere scontata dalle imposte sui redditi o usata in compensazione nel modello F24 in cinque rate annuali. Ma il committente-contribuente che paga la spesa può anche scegliere di cederlo (per un valore massimo del 100% della spesa) a un potenziale acquirente che abbia interesse ad acquisirlo perché ha molte imposte da pagare: in genere l’impresa che ha fatto i lavori o direttamente una banca (che a sua volta lo può acquisire dall’impresa). Il prezzo del credito d’imposta è libero, quindi in qualche caso il committente potrebbe trovarsi a dover pagare qualcosa di tasca propria per saldare la spesa. Il credito del 110% può essere ceduto a qualsiasi importo. Il mercato dei crediti d’imposta, quindi, si giocherà sulle offerte migliori fatte dalle banche o dalle finanziarie ai potenziali cedenti.



Superbonus 110%: come funziona (Il Sole 24 Ore, 5 luglio 2020)

Alcuni gruppi potranno offrire l’acquisizione del credito anche a prezzo pieno (il 100% della spesa), realizzando con il 10% che resta ciòche serve a coprire gli oneri finanziari (la detrazione si sconta in cinque anni) e un guadagno accettabile, anche considerando l’acquisizione di nuova clientela. Per general contractor e arranger si tratterà di scegliere quale prezzario adottare in modo che la spesa sia «congrua» ma il guadagno nasca dal costo reale dei lavori rispetto alla spesa stessa. Il Sal (saldo ad avanzamento lavori) consiste nell’emettere fattura e ottenere il relativo pagamento in base a un piano di avanzamento dei lavori. In pratica, una specie di pagamento a rate legato strettamente ai risultati raggiunti. Attualmente non è ufficialmente previsto nell’impianto normativo del 110% ma potrebbe trovare posto nei provvedimenti attuativi.

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