“Non volevo perdere i saldi”, la donna positiva che vìola la quarantena per fare shopping

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È accaduto a Renate, in provincia di Monza. La donna è stata fermata dai Carabinieri per un normale controllo di routine e i militari hanno scoperto la violazione dell'isolamento

Doveva essere in casa per via del contagio confermato da un tampone effettuato nei giorni scorsi, ma ha deciso lo stesso di uscire di casa per andare a fare shopping e non perdere un fine settimana di offerte. La paradossale vicenda arriva da Renate, in provincia di Monza, dove una donna positiva esce dalla propria abitazione per i saldi invernali. Pensava di averla fatta franca e di non essere incorsa in alcuna sanzione quando, però, i carabinieri l’hanno pizzicata e multata.



Donna positiva esce per i saldi, fermata e multata dai carabinieri

La donna era uscita dalla propria abitazione violando quel protocollo di quarantena valido per tutte le persone risultate positive a un test per diagnosticare l’infezione da Sars-CoV-2. Regole che, seppur mutate nel tempo, abbiamo imparato a conoscere in questi due lunghissimi anni di pandemia. Salita a bordo della propria automobile, si stava dirigendo verso una delle vie dello shopping per effettuare i suoi acquisti sfruttando le svendite promozionali del periodo dei saldi invernali.

E proprio mentre era in strada, una pattuglia dei carabinieri l’ha fermata per un controllo di routine. E la donna, ancor prima che i militari scoprissero il suo essere “positiva”, aveva messo fretta alla pattuglia che stava effettuando la verifica del documento d’identità e della vettura. Poi la scoperta: incrociando i dati, infatti, è emerso che la signora doveva rimanere in casa per via della sua recente positività a un tampone. Ma la voglia di shopping è stata più forte del rispetto delle regole, del protocollo e del buon senso di non rischiare di contagiare anche altre persone. I carabinieri, infatti, l’hanno pizzicata dopo aver violato l’isolamento e le hanno comminato la sanzione prevista dalla legge. Ma lei ha tirato dritto, nascondendosi dietro la paradossale giustificazione: “Non volevo perdere i saldi”. E pensare che due anni fa pensavamo di uscirne migliori.



(FOTO IPP/MIPA)