Il direttorio M5S chiede alla Raggi l'addio di Marra, Muraro e De Dominicis

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2016-09-06

Il direttorio del MoVimento 5 Stelle chiederà a Virginia Raggi di rinunciare all’apporto in giunta di Raffaele Marra e degli assessori Paola Muraro e Raffaele De Magistris. Ha chiesto quindi alla Raggi di eliminare l’assessore al bilancio appena nominato oltre che l’assessora ai rifiuti: in più la sindaca dovrà dare l’addio all’ex alemanniano

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Il direttorio del MoVimento 5 Stelle chiederà a Virginia Raggi di rinunciare all’apporto in giunta di Raffaele Marra e degli assessori Paola Muraro e Raffaele De Magistris. Il direttorio ha chiesto quindi alla Raggi di eliminare l’assessore al bilancio appena nominato oltre che l’assessora ai rifiuti: in più la sindaca dovrà dare l’addio a Marra, che era partito come vicecapo di gabinetto. Alle richieste si sarebbe associato il mini-direttorio romano. Nel mirino ci sarebbe anche Salvatore Romeo (capo segreteria), quello delle delibere sbagliate perché faceva caldo.

Il direttorio M5S chiede l’addio di Marra, Muraro e De Dominicis

I componenti del direttorio M5S sono Alessandro Di Battista, Luigi Di Maio, Carla Ruocco, Carlo Sibilia, Roberto Fico; quelli del direttorio M5S sono Paola Taverna, Gianluca Perilli e Fabio Massimo Castaldo; un tempo il quarto posto era occupato da Roberta Lombardi, poi Stefano Vignaroli è stato spesso chiamato in causa come quarto membro anche se non c’è stata nessuna nomina ufficiale. La richiesta del direttorio del M5S non sembra facile da esaudire: De Dominicis è stato appena nominato e non si capisce per quale motivo debba essere mandato via, se non per la battuta su Sammarco che ha riportato in auge vecchi veleni del MoVimento e della campagna elettorale. Che la Muraro fosse indagata uno dei componenti del direttorio – Luigi Di Maio – lo sapeva da prima degli altri ma non ha chiesto la testa dell’assessora. Cosa è cambiato nel frattempo, a parte che l’opinione pubblica è venuta a sapere che lei ha mentito in molte interviste e dichiarazioni pubbliche? Su Marra l’ostilità del M5S era palese da tempo: quali sono i motivi reali di questo ritorno di ghigliottina e di fiamma? Forse, ancora una volta, soltanto il fatto che l’argomento sia tornato d’attualità sui giornali in contemporanea con le dimissioni di Minenna e Raineri? Il M5S è partito all’attacco della sindaca Raggi dopo avere per molti mesi respinto ogni critica sulla gestione di Roma bollandola come in malafede o inconsistente. Con questa mossa sta dimostrando che i cattivi avevano ragione.

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Raffaele De Dominicis, assessore al bilancio

Scrive l’ADN Kronos che la richiesta di fare a meno dei suoi due fedelissimi, Marra e Romeo, sarebbe stata avanzata alla sindaca da Grillo in un messaggio telefonico. La notizia viene confermata da due membri del direttorio:  “E’ una delle soluzioni”, spiega Roberto Fico. “E’ un’ipotesi che non smentiamo”, aggiunge Carla Ruocco. Dopo quasi nove ore i grillini si sono aggiornati a domani:  “La riunione non è finita, è solo sospesa e potrà continuare anche domani è una riunione in fieri”. Chi non ha dubbi su quali siano le decisioni da prendere è Federico Pizzarotti. Il sindaco di Parma da tempo in rotta con il vertice pentastellato chiede che ora sia applicato anche al gotha M5s lo stesso metodo che ha portato alla sua sospensione: “Il Direttorio dovrebbe oggi rassegnare in blocco le proprie dimissioni per non aver saputo gestire il Movimento“, è l’affondo del primo cittadino di Parma che aggiunge: “Alla luce di tutto questo, l’Italia non si governa con due clic in rete e con decisioni calate dall’alto e a porte chiuse. Serve incontrarsi, parlarsi, organizzarsi, anche litigare e discutere“.

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