Il decreto vaccini obbligatori è legge

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2017-07-28

Arriva anche l’ok della Camera. Fuori da Montecitorio le proteste degli antivax. SI e FdI si sono astenuti. Contrari la Lega e il M5S

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Il decreto sui vaccini obbligatori è stato approvato anche dalla Camera ed è quindi legge. L’aula della Camera approva il decreto legge sulla obbligatorietà dei vaccini con 296 sì, 92 no e 15 astenuti. Il via libera è arrivato dopo una discussione piuttosto tranquilla a Montecitorio, con pochi interventi sopra le righe e nessuna sceneggiata. Contro il decreto si sono espressi M5S e Lega. Ad astenersi sono stati i deputati di Si e Fdi. La proclamazione del risultato del voto è stata salutata da un lungo applauso dai banchi del Pd.

Il decreto vaccini obbligatori è legge

Fuori dalla Camera si è svolta invece una manifestazione del movimento no vax in piazza Montecitorio. “Assassini, assassini, assassini”, hanno intnonato a intermittenza un centinaio di militanti no vax davanti all’ingresso della Camera dei deputati, esibendo al centro del presidio il cartello con la scritta “#Non finisce qui”. Con “libertà-libertà-libertà”, quale slogan più gettonato, in alternativa a quello “assassini” rivolto ai parlamentari. Alcuni fra i promotori della protesta anti vaccini davanti al Parlamento hanno chiesto pubblicamente dal microfono “collaborazione e aiuto a difesa dei nostri figli” agli agenti di Polizia e delle altre forze dell’ordine, schierate piuttosto numerose a cordone spalle alla Camera e faccia ai manifestanti sotto la colonna di piazza Montecitorio.
decreto vaccini obbligatori
 
“Vi chiediamo – è stata la richiesta rimasta ovviamente inevasa e che ha diviso la stessa piazza di manifestanti- di lasciarci passare e di farci entrare. Noi non ce l’abbiamo con voi. Vi siamo amici e sappiamo che non c’entrate niente. Ma noi non ci possiamo nè dobbiamo fermare. Dobbiamo andare fino in fondo in questa battaglia di libertà e difesa della nostra libertà e salute e soprattutto di quella dei nostri figli. Lasciateci passare, fateci provare a entrare. Siamo pacifici. La nostra vuole essere una protesta ghandiana: ci sdraieremo per terra, non so cosa altro ci inventeremo. Ma niente e nulla può fermare questa battaglia di libertà”.

Vaccini, cosa cambia per la scuola

Cambiano dal prossimo anno scolastico, per effetto del decreto sull’obbligo vaccinale, gli adempimenti per l’iscrizione a scuola. Ecco come:
– DIRIGENTI SCOLASTICI: all’atto dell’iscrizione hanno l’obbligo di richiedere, alternativamente, la documentazione comprovante: l’effettuazione delle vaccinazioni, l’omissione o il differimento della somministrazione del vaccino, l’esonero per intervenuta immunizzazione per malattia naturale, copia della prenotazione dell’appuntamento presso l’asl.
– AUTOCERTIFICAZIONE: il genitore può anche autocertificare l’avvenuta vaccinazione e presentare successivamente copia del libretto. La semplice presentazione alla asl della richiesta di vaccinazione consente l’iscrizione a scuola, in attesa che la asl provveda ad eseguire la vaccinazione entro la fine dell’anno scolastico.
– LA FORMAZIONE DELLE CLASSI: i minori non vaccinabili per ragioni di salute sono inseriti in classi nelle quali sono presenti soltanto minori vaccinati o immunizzati naturalmente. I dirigenti scolastici comunicano all’asl competente, entro il 31 ottobre di ogni anno, le classi nelle quali sono presenti più di due alunni non vaccinati.
– GRATUITA’: tutte le vaccinazioni obbligatorie sono gratuite, anche quando è necessario ‘recuperare’ somministrazioni che non sono state effettuate in tempo.
– DISPOSIZIONI TRANSITORIE PER L’ANNO SCOLASTICO 2017-18: per la fase di prima applicazione del decreto si prevede che entro il 31 ottobre 2017 per la scuola dell’obbligo e entro il 10 settembre per i nidi si presenti la relativa documentazione o l’autocertificazione per l’avvenuta vaccinazione; la relativa documentazione per l’omissione, il differimento e l’immunizzazione da malattia; copia della prenotazione dell’appuntamento per le vaccinazioni presso l’asl. Inoltre: entro il 10 marzo 2018, nel caso in cui sia stata precedentemente presentata l’autocertificazione, deve essere presentata la documentazione comprovante l’avvenuta vaccinazione. Dall’anno 2019-20 è invece prevista un’ulteriore semplificazione e gli istituti dialogheranno direttamente con le asl per verificare lo stato vaccinale degli studenti.

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