La versione di De Bortoli su Maria Elena Boschi e Banca Etruria

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2017-12-06

Ieri l’ex direttore del Corriere è tornato a parlare dell’aneddoto che riguarda Ghizzoni e Maria Elena Boschi. E di tutte le “stranezze” nella vicenda

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Ferruccio De Bortoli, ospite ieri a Cartabianca, è tornato a spiegare le differenze tra querela e causa civile in relazione alla decisione di Maria Elena Boschi di adire all’azione civile di risarcimento danni nei confronti dell’ex direttore del Corriere della Sera per quanto scritto nel libro “Poteri forti (o quasi)”. Nel suo intervento De Bortoli ha spiegato che nell’azione civile le udienze non sono pubbliche mentre nel processo penale chiunque ha diritto di assistere alle testimonianze e alla discussione delle parti in causa. Inoltre sono accessibili i documenti depositati alle udienze. È però possibile in entrambi i riti ascoltare i testimoni, quindi Federico Ghizzoni, indicato da più parti come fonte di De Bortoli, potrà essere ascoltato dal tribunale così come Marina Natale, la dirigente che secondo i racconti è stata successivamente incaricata dall’a.d. di Unicredit di gestire il dossier Banca Etruria per valutare la possibilità dell’acquisizione.


Nell’intervento De Bortoli ricorda ancora che il commissariamento di Banca Etruria fu predisposto da Bankitalia, contestando la ricostruzione di Maria Elena Boschi su Facebook che sosteneva che il suo governo avesse commissariato la banca. Come sappiamo, in realtà la verità sta nel mezzo: la legge dice che è il ministero dell’Economia a predisporre il commissariamento su richiesta della Banca d’Italia. Vero quindi che c’è un intervento politico (da parte del ministero e non del governo) ma è anche vero che finora nessun ministro dell’Economia si è preso la responsabilità politica di dire no al commissariamento di una banca chiesto da via Nazionale. Renzi di recente ha poi scritto alla Stampa per sostenere che il governo era informato della decisione sul commissariamento su Banca Etruria in risposta a un articolo in cui si sosteneva che il gelo tra l’ex premier e Ignazio Visco risalisse alla decisione di Bankitalia di non avvertire Renzi su Banca Etruria.

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Pagina 209 del libro di Ferruccio De Bortoli “Poteri forti (o quasi)”

Banca Etruria quindi torna d’attualità proprio mentre si scopre che Pier Luigi Boschi è ancora indagato nella vicenda – ma per un reato diverso rispetto a quello per cui ha ottenuto l’archiviazione – e il Partito Democratico non sembra entusiasta della possibilità di ascoltare lo stesso Ghizzoni nella commissione banche.

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