De Benedetti taglia: Libertà e Giustizia senza fondi

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Il grido d’allarme compare sul Corriere della Sera: Libertà e Giustizia, l’associazione che aveva combattuto tante battaglie in nome della società civile contro Silvio Berlusconi è oggi in calo di iscritti e soprattutto di fondi. Soprattutto a causa del disimpegno progressivo del suo sponsor principale, l’ingegner Carlo De Benedetti.



La sede centrale dell’associazione potrebbe essere smobilitata, disdetti i contratti per storici collaboratori, impegnati sui temi della legalità fin dai tempi di Mani Pulite. Alle origine delle difficoltà ci sarebbe anche un disimpegno economico dell’ingegner Carlo De Benedetti che, con Carlo Caracciolo, fu tra i fondatori e per tanti anni il principale sostenitore e finanziatore dell’associazione. Dalla Cir, la holding che presiede alle attività del gruppo, confermano «un ridimensionamento del contributo dovuto alla congiuntura». Dall’imprenditore ed editore di Repubblica è giunta in questi anni la gran parte dei contributi liberi(l’anno scorso circa 140 mila euro, poco più delle entrate provenienti dal tesseramento), serviti anche per ripianare i conti, e ora il «ridimensionamento» potrebbe portare conseguenze.