Chi vince le elezioni se si vota ora?

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La simulazione in base alle percentuali degli ultimi sondaggi: cosa succederebbe se la crisi di governo ci facesse tornare alle urne

Youtrend ha analizzato con una simulazione in base alle percentuali degli ultimi sondaggi cosa succederebbe se la crisi di governo ci facesse tornare alle urne: se si andasse a votare oggi, con un numero di seggi ridotto e il Rosatellum, in prevalenza maggioritario, il centrodestra vincerebbe, a meno che si trovasse nuovamente un accordo con Italia Viva anche dopo le elezioni:



Il risultato dipenderebbe dalle alleanze che si andranno a costruire, ovviamente. Ma Pd e 5Stelle perderebbero sia di nuovo asse con i renziani (lo schieramento del Conte-bis) sia se Iv corresse in autonomia assieme a Calenda e +Europa (nello scenario delle elezioni in Liguria, per intenderci). In entrambe le soluzioni il centrodestra avrebbe la maggioranza assoluta alla Camera e al Senato. La condizione migliore, per l’attuale opposizione, si avvererebbe se Pd e M5S rinunciassero al cantiere progressista e andassero separati come nelle elezioni del 2018: in questo caso il centrodestra otterrebbe addirittura 248 deputati su 400 e 124 senatori su 200. Perché i giallorossi vincessero, se si votasse domani, dovrebbero realizzarsi due scenari: uno, più improbabile, di spaccatura del centrodestra, con Salvini e Meloni da un lato e Berlusconi, Renzi, Calenda e Bonino dall’altra. Oppure nel caso di un’alleanza di tutti quelli che oggi stanno fuori dal centrodestra, ovvero Pd, M5S, Iv, Leu, Azione e +Europa. Questo ampio fronte prevarrebbe di misura, con 202 seggi a Montecitorio e 102 a Palazzo Madama.

Intanto, secondo i sondaggi di Agorà Rai 39 italiani su 100, in gran parte elettori del centrodestra, vogliono il voto: