“Cretini digitali sempre all’opera”, la risposta di Formigli a chi lo accusa di aver intervistato Bannon

Categorie: Cultura e scienze

Il conduttore di PiazzaPulita replica per le rime alla valanga di critiche per aver ospitato, in collegamento, il deus ex machina della comunicazione di Trump

Come ormai accade sempre più spesso, in particolar modo dall’inizio della pandemia, il pubblico televisivo è molto diviso e molto critico sulle personalità e sui personaggi che vengono invitati nelle varie trasmissioni per parlare di temi molto caldi e strettamente attuali. Era accaduto con il caso dei no vax durante tutto l’arco del 2021 e oggi succede nuovamente per i talck show dedicati alle analisi della guerra della Russia in Ucraina. E da ieri – dopo esser già passato sotto le forche caudine per aver portato in tv Alessandro Orsini – sui social si è sollevata la polemica contro Corrado Formigli per aver ospitato a PiazzaPulita Steve Bannon.



Formigli risponde alle critiche per aver intervistato Steve Bannon

L’ex deus ex machina della propaganda di Donald Trump si è collegato con la trasmissione di La7 per raccontare la sua visione del conflitto e parlare, a modo suo, delle responsabilità prima e durante questo conflitto. Tesi che, ovviamente, erano ampiamente prevedibili, con accuse dirette a Joe Biden e all’Unione Europea. Insomma, parole che hanno sollevato molte polemiche. Corrado Formigli, intervistato da AdnKronos, ha voluto rispondere con fermezza a queste polemiche:

“Ho invitato l’ex capo stratega della Casa Bianca, forse il secondo uomo più importante d’America dopo il presidente degli Stati Uniti e ora devo giustificare la mia scelta? Il cretino collettivo digitale è sempre all’opera, ma Chissenefrega! Viviamo in un mondo al contrario troverei più normale se mi si chiedessero: ‘Perché non inviti Bannon’? Non posso pensare ai soliti imbecilli digitali sempre pronti a fare le pulci a chi lavora. Tutti questi geni li metterei in televisione a fare un programma e poi vediamo gli sfracelli che riescono a fare”.



Il conduttore di PiazzaPulita, dunque, difende la sua scelta e non intende cedere alle pressioni di chi lo sta aspramente criticando in queste ore. Prima, durante e dopo la messa in onda della sua trasmissione. Nel prosieguo della sue intervista, Formigli ha ribadito come la personalità di Bannon sia riconosciuta e una sua “versione” di quel che sta accadendo in Ucraina rispecchia i criteri della notiziabilità perché

“era uno che preparava le strategie di Trump ed è stato il capo della sua campagna elettorale. Inoltre è stato l’ispiratore di tutta una politica che, tra l’altro, prevedeva relazioni con Mosca e con Putin”.



(foto: da PiazzaPulita, La7)