Cosa sono le polveri sottili

Categorie: Cultura e scienze, Fatti

Il traffico di autoveicoli e il riscaldamento domestico (insieme all’agricoltura e all’allevamento intensivi) sono i loro principali responsabili. A Milano in particolare, secondo i dati di Rse (Ricerca sul Sistema Energetico), i tubi di scappamento e le caldaie di casa producono il 35-40% delle polveri sottili presenti in città

Cosa sono le polveri sottili che provocheranno il blocco delle auto a Roma e Milano almeno fino alla fine dell’anno? La sigla Pm10 (materia particolata) identifica una delle numerose frazioni in cui è classificato il particolato il cui diametro ipotetico è uguale o inferiore a 10 µm (10 millesimi di millimetro). Con Pm2,5 si identificano invece le particelle con diametro inferiore a 2,5 micrometri. È costituito da polvere, fumo, microgocce di sostanze liquide: un insieme di particelle solide e liquide che vengono disperse nell’aria con dimensioni relativamente piccole. «Le polveri sottili sono in parte il residuo diretto dei processi di combustione, — spiega al Corriere della Sera Alessandro Bigi, ricercatore all’università di Modena — e in parte il prodotto dell’invecchiamento di gas inquinanti, che rimanendo nell’atmosfera si trasformano in particelle. In questo periodo non piove e non c’è abbastanza vento per disperderle e quindi rimangono intrappolate e si accumulano nei primi 3-400 metri di atmosfera».



Il traffico di autoveicoli e il riscaldamento domestico (insieme all’agricoltura e all’allevamento intensivi) sono i loro principali responsabili. A Milano in particolare, secondo i dati di Rse (Ricerca sul Sistema Energetico), i tubi di scappamento e le caldaie di casa producono il 35-40% delle polveri sottili presenti in città, mentre il restante 60% arriva da fuori. Anche a Torino i trasporti causano il 35% della concentrazione media annua delle polveri sottili (Pm 2.5). Valore che scende al 20%, al di fuori delle aree urbane. Più pesante l’apporto dei riscaldamenti nelle aree prealpine e preappenniniche, dove arriva al 20-25% perché è piu diffuso l’uso di legna e pellet che producono quantità maggiori di polveri sottili.

Il Corriere della Sera pubblica questa infografica sulle polveri sottili:

Cosa sono le polveri sottili (Corriere della Sera, 27 dicembre 2015)



Cosa sono le polveri sottili

Le polveri sottili, insieme all’ozono, sono le principali responsabili delle morti per inquinamento dell’aria.: grazie alle loro dimensioni superano la barriera del sistema respiratorio ed entrano nei polmoni e addirittura nel sangue. In questa «emergenza», come è consuetudine, Comuni e Regioni s’arrangiano, firmano divieti, ipotizzano soluzioni.  Nelle campagne intanto c’è la siccità – avverte la Coldiretti – e le zanzare continuano a riprodursi. Sono festività natalizie un po’ pazze, anche se i cambiamenti climatici non sono ormai più una novità. Nelle metropoli si é risposto con l’annuncio di blocco totale del traffico a Milano – a Natale trentunesimo giorno filato di smog sopra i limiti – dal 28 al 30 dicembre e di targhe alterne a Roma il 28 e il 29. Sperando che prima di lunedì piova e i provvedimenti possano essere revocati.

A Roma, ad esempio, si viaggerà a targhe alterne domani e dopodomani: anche se i giorni di «sforamento» sono la metà rispetto alle città del Nord. E anche se quello strumento, le targhe alterne (che Bergamo lancia per martedì e mercoledì), sia stato ormai bocciato dalla comunità scientifica: «Le esperienze fin qui condotte — spiegava un documento dell’Agenzia per la mobilità del Comune di Milano nel 2011 — sono state abbandonate per manifesta inefficacia». Ecco, Milano: qui il Comune ha deliberato 3 giorni di blocco totale del traffico (2830 dicembre, dalle 10 alle 16). Il sindaco Giuliano Pisapia parla di «un passo coraggioso mai fatto in precedenza».
E anche se il leader della Lega Matteo Salvini parla di «una cazz… che non risolve i problemi», gli studi dell’Arpa (Agenzia della Regione Lombardia) dicono che il blocco totale è l’unico strumento che abbia una qualche efficacia. Utilità, comunque, parziale. Per chiarezza: una volta che l’aria è intasata di smog, i blocchi del traffico possono ridurre la produzione di nuovo inquinamento; per fare pulizia servono vento o pioggia. A Milano, come a Torino, incentivi all’uso dei mezzi pubblici: il biglietto singolo permetterà di viaggiare per tutto il giorno. Il capoluogo più inquinato, al momento, è Frosinone: nel 2015, 108 giorni di smog sopra la soglia, contro un massimo di 35 consentiti dalla legge europea. Il sindaco Nicola Ottaviani valuta più dure restrizioni al traffico e un esposto in Procura per «discernere cause e responsabilità dell’inquinamento».



Il clima impazzito (La Repubblica, 27 dicembre 2015)