Cosa deve fare chi sospetta i sintomi del Coronavirus?

Che cosa deve fare chi sospetta di avere i sintomi del Coronavirus SARS-COV-2 e COVID-19, si trova a casa e ha la febbre? Il vademecum con le regole di comportamento e l'uso del saturimetro

Che cosa deve fare chi sospetta di avere i sintomi del Coronavirus SARS-COV-2 e COVID-19, si trova a casa e ha la febbre? Oggi il Corriere della Sera riepiloga le regole di comportamento fissate dall’emergenza.



Cosa deve fare chi sospetta i sintomi del Coronavirus?

Il vademecum spiega che chi sospetta i sintomi di Coronavirus deve chiamare il proprio medico di famiglia che compilerà un questionario allo scopo di schedare il paziente e cominciare a verificare se si tratta di una normale influenza o di COVID-19. Si può anche telefonare al numero messo a disposizione dal ministero della Salute, ovvero il 1500. Se non si hanno risposte il consiglio è di restare comunque a casa cercando di mantenere le distanze con eventuali familiari. Il sintomo che deve preoccupare è la cosiddetta fame d’aria, ovvero la difficoltà a riempire i polmoni. Tra i sintomi c’è anche la sensazione di malessere e la confusione mentale, ma i primi a comparire sono la febbre e la tosse secca, che a volte si accompagna a bruciore agli occhi.

Che cosa deve fare chi si trova a casa e ha la febbre?
Chi ne ha oltre 37,5 gradi deve contattare telefonicamente il proprio medico di famiglia che farà una serie di domande presenti in una scheda di Triage per valutare segni e sintomi. Il medico di base – spiega Ovidio Brignoli, vicepresidente della Simg, società italiana di medicina generale – conosce il paziente, la storia personale e i fattori di rischio correlabili a un peggioramento della malattia da coronavirus.



Quali sono i sintomi?
“Ci sono sintomi tipici come la febbre,tosse secca e difficoltà respiratorie e altri via via meno comuni come ad esempio affaticamento, mal di gola, mal di testa dolori muscolari e articolari, brividi, nausea a vomito, congestione nasale, diarrea, congiuntivite”.

Coronavirus: COVID-19, la malattia (La Repubblica, 4 marzo 2020)

Ma se il medico rileva che i sintomi sono compatibili con il Covid-19 che cosa succede?
“Chi in lombardia, in questo momento, ha la febbre quasi certamente ha contratto il Covid-19. Quindi il paziente, dopo aver avvertito il medico, deve mettersi in isolamento domiciliare per 14 giorni, cercando di evitare contatti con il resto della famiglia”.



Quali sono i farmaci raccomandati?
“Il trattamento va concordato con il proprio medico. in genere si avvale di antipiretici, essenzialmente il paracetamolo che, oltre ad abbassare la febbre è anche un antidolorifico. E’ importante bere a sufficienza per idratare le mucose.

Dopo 14 giorni senza sintomi, scrive ancora il quotidiano, si è sicuri di essere guariti anche senza aver fatto il tampone.

Il saturimetro e la differenza con l’influenza

Ancora il quotidiano spiega che nell’insieme il quadro dei sintomi è diverso dall’influenza: la difficoltà respiratoria è il tratto distintivo e sopraggiunge velocemente in poche ore in caso di forma seria. Il saturimetro, di cui si sente parlare, è un piccolo apparecchio da applicare al dito per misurare la quantità di ossigeno nel sangue: costa 15 euro ma è difficile da trovare in farmacia e non va utilizzato senza le indicazioni del medico. Se i valori calano al di sotto di un certo livello si rende necessario il ricovero in ospedale con trasporto in ambulanza e l’esecuzione del test del tampone faringeo.

Come si esegue il test del tampone per il Coronavirus (Corriere della Sera, 19 marzo 2020)

Le app dedicate alla COVID sono soluzioni integrative e non sostitutive perché non danno una risposta certa ma un’ipotesi che va confrontata con un medico. Nel Lazio è stata attivata un’app che è stata già scaricata da decine di migliaia di persone. Il medico di famiglia deve richiamare il paziente entro un massimo di sei ore.

 

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