Coronavirus Veneto: il bollettino di oggi 24 novembre

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La situazione dei contagi di Coronavirus in Veneto oggi 24 novembre nel bollettino illustrato in diretta Facebook dal presidente della Regione Luca Zaia: 2194 positivi nelle ultime 24 ore. 95 i decessi

La situazione dei contagi di Coronavirus in Veneto oggi 24 novembre nel bollettino illustrato in diretta Facebook dal presidente della Regione Luca Zaia: 2194 positivi nelle ultime 24 ore. Ci sono 95 decessi in più da ieri. Ricoverate in ospedale 2.452 persone, +57 rispetto a ieri, mentre in terapia intensiva risultano ad oggi 320 persone, +14, per un totale di quasi 2800 letti occupati. Zaia parla anche dell’ordinanza con le nuove misure che sarà in vigore fino al 4 dicembre: la mascherina è obbligatoria per chi ha più di sei anni e non ha patologie che ne impediscono l’uso. – Il presidente del Veneto Luca Zaia ha presentato oggi una nuova ordinanza in vigore fino al 4 dicembre derivante dal rinnovo della vecchia ordinanza “giallo plus” sottoscritta due settimane fa assieme ai governatore di Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna e scaduta domenica. L’ordinanza introduce pero’ anche alcune novita’. Confermato il divieto di passeggiare in zone dello ‘struscio’ o aree affollate (ad eccezione dei residenti), l’accesso ai negozi per una sola persona per nucleo familiare cosi’ come il suggerimento di riservare le prime due ore di apertura dei negozi agli ultra 65enni. Per i ristoranti sono state introdotte delle linee guida che vietano l’uso del menu’ cartaceo, qualsiasi forma di buffet e tavoli per piu’ di 4 persone. Altra novita’ e’ l’introduzione del numero massimo di clienti anche per i negozi: un cliente fino ai 40 mq di superficie di vendita, un cliente ogni 20 mq fino ai 250mq di superficie, un cliente ogni 30 mq per gli esercizi sopra i 250 mq. Le eventuali code di attesa devono rispettare il distanziamento di un metro



 

 

 



 

“I nostri tecnici hanno stilato un documento con le prescrizioni che se adottate e seguite con scrupolo possono consentire l’avvio regolare della stagione sciistica. Adesso sottoporremo le nostre linee guida al Cts”. Così il presidente del Veneto Luca Zaia, in una intervista al Corriere della Sera. Se il governo optasse per lo stop allo sci, Zaia risponde che si adatterà alla decisione, ma a tre condizioni: “Una comunicazione chiara, seria, non catastrofista. Non poter sciare a Cortina, per esempio, non vuol dire non poter visitare Venezia”. Seconda condizione, “ciò valga per tutta l’Europa. Non si può vietare lo sci in Alto Adige e consentirlo in Carinzia”. Infine i ristori: “Al momento sono previsti solo per chi opera nelle zone rosse”, ma le restrizioni colpirebbero anche le zone gialle come il Veneto: “È come se ci si dovesse per forza ammalare per poter avere le cure”, sottolinea il governatore leghista. Il Natale comunque sarà domestico, dice Zaia: “chi pensa di rivedere film degli anni Ottanta e Novanta si sbaglia di grosso”. Piuttosto “cerchiamo di sostenere produttori, ristoratori, commercianti comprando prodotti tipici, sfruttando l’asporto e il delivery”. Rispetto al confronto tra le Regioni e il governo sul prossimo dpcm, Zaia spiega che i governatori hanno chiesto di ridurre i parametri da 21 a 5: “Attendiamo una risposta”



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