L’ultimo video della propaganda di Kim Jong Un in Corea del Nord sembra un trailer di una serie televisiva: mostra il leader mentre assiste e coordina il lancio del missile “Hwasong-17”, un balistico intercontinentale che il regime ha intenzione di utilizzare per trasportare testate nucleari anche a lunga distanza. Durante il lancio – riporta il giornale Rodong Sinmun – Kim Jong Un avrebbe detto che la Corea del Nord sarebbe pronta a impiegarlo come arma di deterrenza: “Chiunque cerchi di interferire con la sicurezza del paese pagherà un prezzo molto alto”.
BREAKING: North Korea’s state-run television shows edited footage of Kim Jong Un guiding the test-launch of what the country referred to as the Hwasong-17 ICBM.
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(Video: KCTV) pic.twitter.com/APifRhtJVr— NK NEWS (@nknewsorg) March 25, 2022
L’agenzia ufficiale di stampa Kcna ha riportato altre parole pronunciate dal leader: “Questo missile renderà di nuovo chiaramente consapevole il mondo intero del potere delle nostre forze armate strategiche”. La Corea del Nord, agli occhi del suo presidente, è ora “del tutto pronta per un confronto di lungo periodo con gli imperialisti statunitensi”.
L’arma fu presentata alla stampa e al mondo per la prima volta a ottobre 2020: sfilò in Piazza Kim Il-sung durante una parata militare su un lanciatore motorizzato. Il suo lancio ha preoccupato i Paesi vicini, tra i quali Corea del Sud, Giappone e Stati Uniti. Non era mai stato testato con successo in precedenza.
“Il missile, lanciato dall’aeroporto internazionale di Pyongyang, ha viaggiato fino a un’altitudine massima di 6.248,5 km e ha volato per una distanza di 1.090 km per 4.052 secondi prima di colpire con precisione l’area prestabilita in acque aperte” nel Mar del Giappone – Mare dell’Est (Orientale), ha precisato il dispaccio dell’agenzia Kcna. Per il segretario di Stato americano Antony Blinken, che ha parlato con il ministro degli Esteri giapponese, Yoshimasa Hayashi, e il sudcoreano, Chung Eui-yong, il lancio “è una violazione palese di varie risoluzioni del Consiglio di Sicurezza Onu”.