Il complotto della monnezza contro i grillini (sbarca all'VIII Municipio)

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2016-09-23

Paolo Pace, presidente dell’VIII Municipio in quota MoVimento 5 Stelle, su Facebook va a denunciare un complotto dell’immondizia contro i grillini, come già avevano cominciato a fare altri attivisti che si erano accorti, inopinatamente, che Roma è sporca. Questa mattina un nostro consigliere si è imbattuto in un rovistatore che gettava a terra tutto quello che …

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Paolo Pace, presidente dell’VIII Municipio in quota MoVimento 5 Stelle, su Facebook va a denunciare un complotto dell’immondizia contro i grillini, come già avevano cominciato a fare altri attivisti che si erano accorti, inopinatamente, che Roma è sporca.
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Questa mattina un nostro consigliere si è imbattuto in un rovistatore che gettava a terra tutto quello che estraeva dal cassonetto.
Il nostro consigliere ha chiesto il motivo di tale comportamento inqualificabile e la risposta è stata sorprendente: l’uomo ha dichiarato che era stato incaricato da qualcuno di comportarsi così.
Come Amministratore auspico che la risposta sia stata dettata solo da una giustificazione momentanea e non sia sintomo di una precisa strategia che mira a vanificare il buon lavoro che il nostro Municipio sta portando avanti fin dai primi giorni dell’insediamento della nuova Giunta.
Come atto dovuto segnalerò alle autorità competenti quanto accaduto affinché si faccia luce sulla vicenda.
Abbiamo il compito di sorvegliare e intervenire su ogni situazione che richieda un intervento incisivo e immediato per ripristinare il decoro e bonificare i luoghi, e per questo ritengo preziosa l’attività di denuncia di tutte le attività illegali che i comitati di quartiere, le associazioni e i cittadini sottopongono quotidianamente alla nostra attenzione.

In attesa di leggere le risultanze della segnalazione alle autorità competenti, di cui sicuramente Pace ci darà conto, osserviamo che il “consigliere” non viene chiamato per nome e cognome, rendendo così impossibile la verifica della veridicità della segnalazione. Ovviamente anche dell’uomo fermato non c’è traccia di identificazione così come non c’è nessuna spiegazione su chi avrebbe incaricato il malcapitato del suo Piano Malefico (TM) contro la Giunta Raggi (ma possiamo immaginarlo…). Segnalazioni di questo genere continuano ad arrivare da gente che ha responsabilità istituzionali di cui però sembra essersi dimenticata. La parte divertente della vicenda è che il presidente del Municipio è stato preso molto sul serio:
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L’impressione è che diversi Cinque Stelle, quelli che prima delle amministrative incolpavano il sindaco della sporcizia nella Capitale ora siano propensi a usare un differente metro di giudizio: se ci sono rifiuti abbandonati a terra la colpa è di alcuni non meglio identificati sabotatori che lasciano di proposito i sacchi dei rifiuti fuori dai cassonetti in modo da dare l’idea che a Roma ci sia un problema legato al ciclo dei rifiuti. Problema che in realtà c’è davvero. Ma che è difficile da affrontare.
P.S.: ricordiamo a tutti i sostenitori delle teorie del complotto che l’onere della prova spetta a chi le “denunzia

Leggi sull’argomento: Il complotto dell’immondizia contro la sindaca Raggi

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