Ieri Giuseppe Conte ha pubblicato un post su Facebook per criticare la SuperLega. Ma su Grillo e il suo video in difesa del figlio, accusato di violenza sessuale, è calato un imbarazzato silenzio.
Oggi Annalisa Cuzzocrea su Repubblica racconta che dietro alcune dichiarazioni “mild” di vari esponenti 5 Stelle come ad esempio Vito Crimi e Paola Taverna che si sono limitati ad esprimere vicinanza umana a Grillo e a chiedere di non fare sciacallaggio mediatico, ci sia il grande sconcerto nelle chat pentastellate che analizzano le esternazioni dell’Elevato considerandole un disastro. A farne le spese, spiega la giornalista di Repubblica, è proprio l’ex presidente del Consiglio giallorosso, che su Grillo contava per prendere in mano il Movimento 5 Stelle mentre ora si trova preso tra l’incudine e il martello di un Partito Democratico che condanna le parole del fondatore. A partire dalla dichiarazione di Enrico Letta che parla di frasi inaccettabili:
Giuseppe Conte tace e non potrebbe fare altro. È in un momento delicatissimo. Aveva deciso che questa sarebbe stata la settimana del lancio del nuovo statuto e della carta dei valori. Aveva spiegato alle persone a lui più vicine il perché di alcune scelte. Ma ora? Cosa ne sarà di quell’accelerazione in un clima in cui il principale alleato del nuovo Movimento – il Partito democratico – ha dovuto prendere con tutte le sue forze le distanze dal Garante M5S? Tutte le donne del Pd si sono schierate. Solo gli oppositori interni della linea filo-M5S, deputati come Andrea Romano e Matteo Orfini, si sono spinti a dire che questo dovrebbe cambiare tutto e far stracciare ogni intesa. Ma se anche le loro parole non vengono raccolte, se anche i vertici dem possono dire di trattare con Conte, non con Grillo, il problema c’è ed è gigantesco. «Nonostante sia evidente l’impatto emotivo per il coinvolgimento personale – dice Enrico Letta a Repubblica – sono frasi inaccettabili»
Cosa succederà ora? Una chiave di lettura può arrivare dall’ultimo tweet di Peppe Provenzano:
Le parole di #Grillo sono inaccettabili, tutta la solidarietà alla ragazza denigrata. Il #M5S acceleri la sua transizione e con la guida di Conte abbracci sempre e comunque garanzie e principi dello Stato di diritto, in cui quel video è semplicemente inconcepibile e da condannare
— Peppe Provenzano (@peppeprovenzano) April 20, 2021
Il Movimento si deve liberare di Grillo o solo delle sue opinioni?