Come funziona la garanzia statale per il mutuo prima casa ai giovani? “In un prossimo decreto, di imminente approvazione – ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi, illustrando alla Camera il Piano nazionale di ripresa e resilienza – sono previste altre risorse per aiutare i giovani a contrarre un mutuo per acquistare una casa. Sarà possibile non pagare un anticipo, grazie all’introduzione di una garanzia statale”.
Sarà la ministra per le Politiche giovanili Fabiana Dadone a gestire lo strumento attravverso il quale verrà data la possibilità per gli under 35 di accedere a un fondo, che al momento ha uno stanziamento di 50 milioni, che darà loro la possibilità di acquistare la prima casa senza anticipo, come spiega Repubblica:
Il Fondo prima casa si limita a garantire una corsia preferenziale agli under 35, oltre che alle famiglie monogenitoriali con figli minori, ai conduttori di alloggi popolari e alle famiglie con figli disabili. La garanzia (per gli acquisti fino a 250 mila euro) permette di superare il vincolo di legge che vieta alle banche di finanziare oltre l’80% del prezzo dell’immobile. «Noi abbiamo sempre sollecitato il rifinanziamento del Fondo – dice il presidente dell’Abi Antonio Patuelli – perché i giovani hanno difficoltà doppie di accesso ai mutui considerate le norme italiane ed europee, improntate alla massima prudenza dopo la vicenda Usa dei subprime». A offrire mutui “100%” sono al momento pochissime banche tra cui Intesa Sanpaolo, Montepaschi e il Banco Popolare Pugliese
Oltre a questa misura allo studio ci sono anche incentivi fiscali che potrebbero riguardare la quota di interessi passivi detraibili dalle tasse e esenzioni dalle imposte di registro e catastali.