Politica
Come è finita la storia del blocco auto a Roma non comunicato dal Comune
di Alessandro D'Amato
Pubblicato il 2015-11-12
Destinato ad altro incarico il dirigente che ha dimenticato di avvertire la popolazione. L’allarme polveri sottili rimane
Ieri abbiamo raccontato la tragicomica avventura del neocommissario Francesco Paolo Tronca alle prese con il blocco delle auto a Roma. Il Comune aveva disposto il blocco della circolazione nella fascia verde per i veicoli più inquinanti dalle 7.30 alle 20.30. Ma il Campidoglio ha deciso in autotutela di annullare le eventuali multe ai trasgressori perché il blocco… non è stato comunicato. Oggi, fa sapere il Messaggero, il dirigente preposto alla diffusione della notizia all’ufficio comunicazione del Campidoglio è stato spostato ad altro incarico. La cosa non tranquillizza più di tanto, visto che se uno che dimentica di fare quello che deve fare per lavoro viene spostato a un altro lavoro c’è poco da sorridere. Ma per lo meno dimostra che il commissario Tronca ha avvertito che in Campidoglio non è più il momento del perdono e dei sorrisi con chi sbaglia, a differenza dell’assessore PD Stefano Esposito che voleva annullare le sanzioni per lo sciopero bianco alla Metro di Roma. Scrive Repubblica:
A fronte di tutto questo, però, l’allarme polveri sottili rimane e il blocco dei veicoli più inquinanti si ripete oggi, in attesa dello stop totale di domenica, che per la prima volta comprenderà anche le vetture euro 5. Il 15 novembre non sarà l’unica domenica di blocco totale. Ce ne saranno altre tre. Tronca infatti ha firmato una data già prevista dall’amministrazione dell’ex sindaco Ignazio Marino. Le successive tre domeniche a piedi sono ancora da individuare, ma verranno distribuite nell’arco dei primi tre mesi del 2016, quando è ancora forte la concentrazione degli inquinanti.
Saranno date suscettibili di cambiamento, per evitare rotte di collisione con altri eventi in corso, primi fra tutti quelli del Giubileo che si aprirà l’8 dicembre. Oggi, all’interno della Fascia verde, dalle 7.30 alle 20.30, si fermeranno gli autoveicoli a benzina euro 0 e euro 1, quelli diesel euro 0, euro 1 e euro 2, i motoveicoli e ciclomotori a due, tre, quattro ruote a 2 e 4 tempi euro 0 e euro 1, le microcar diesel euro 0 e euro 1. E stavolta, visto che la comunicazione c’è stata, le multe elevate saranno effettive: batosta di 105 euro per chi non rispetta il divieto.