A Casale San Nicola, una zona di campagna a nord di Roma tra La Storta e l’Olgiata un presidio di residenti tenta di bloccare l’apertura dell’ex scuola Socrate destinata ad ospitare profughi richiedenti protezione internazionale. I residenti di Casale San Nicola a Roma Nord hanno bloccato la strada di ingresso a tre furgoni e un suv del reparto mobile della polizia. Con le mani alzate e all’urlo ‘abuso di potere’ hanno bloccato la strada che porta all’ex scuola ‘Socrate’ dove dovrebbe arrivare il primo gruppo di profughi, una ventina di 100 previsti che dovevano essere ospitati nello stabile. I residenti non fanno passare nessuno e stanno cantando l’inno d’italia. La polizia ha avviato una mediazione. Su Facebook Casapound pubblica una serie di fotografie e plaude all’iniziativa:
Andrea Antonini, vicepresidente CasaPound: “Avevamo chiesto che fosse data la possibilità ai cittadini di riunirsi in assemblea domenica sera, in modo che fossero presenti tutti i residenti del quartiere, per prendere una decisione collegiale sulla proposta fatta con tutti i cittadini del quartiere, così come deve essere. Ci hanno risposto che hanno avuto indicazione dal questore di procedere d’imperio alla rimozione del presidio, al sequestro di tutte le macchine e alle denunce. Venissero, siamo pronti a farci sequestrare le macchine e a prenderci le denunce”.
Video In diretta dal presidio di Casale San Nicola, il prefetto minaccia di far caricare i cittadini per rimuovere il blocco contro i profughiAndrea Antonini, vicepresidente CasaPound: “Avevamo chiesto che fosse data la possibilità ai cittadini di riunirsi in assemblea domenica sera, in modo che fossero presenti tutti i residenti del quartiere, per prendere una decisione collegiale sulla proposta fatta con tutti i cittadini del quartiere, così come deve essere. Ci hanno risposto che hanno avuto indicazione dal questore di procedere d’imperio alla rimozione del presidio, al sequestro di tutte le macchine e alle denunce. Venissero, siamo pronti a farci sequestrare le macchine e a prenderci le denunce”.
Posted by CasaPound Italia on Venerdì 17 luglio 2015
La polizia in tenuta anti-sommossa sta tentando di rimuovere il blocco di Casa Pound e alcuni residenti che, a Casale San Nicola, stanno impedendo l’accesso alla scuola destinata ad ospitare un centiniaio di rifugiati. Alcune donne si sono sedute sull’asfalto impedendo agli agenti di farsi largo e creare un varco per il passaggio di un pullman con una sessantina di profughi. Intanto sul posto è arrivato un pullman con i rifugiati che è fermo in attesa di poter passare e dirigersi al centro di accoglienza allestito nella ex scuola Socrate.
La polizia ha forzato il blocco dei residenti di Casale San Nicola mentre i cittadini hanno lanciato contro le forze dell’ordine sedie e ombrelloni. La polizia ha risposto con manganelli. La concitazione è elevata.
I presenti hanno incendiato cassonetti prima della carica. Alcuni presenti che stanno protestando con scontri e tensioni a Casale San Nicola alla periferia di Roma hanno il volto coperto. Tra di loro ci sono i militanti di Casapound. Oltre ai cassonetti sono state incendiate anche alcune balle di fieno, che erano in zona, che è prevalentemente agricola. Alcuni manifestanti hanno lanciato sassi contro le forze dell’ordine che hanno forzato il blocco stradale.
Nel prosieguo delle operazioni in atto da questa mattina, a seguito di una sassaiola nei confronti delle forze dell’ordine posta in essere dai manifestanti che si oppongono all’ingresso degli stranieri presso il centro, un funzionario di Polizia è rimasto ferito. “E’ stato pertanto necessario – sottolinea la Questura – per le forze in campo indossare i caschi di protezione ed aumentare l’uso della forza per contenere il comportamento dei manifestanti che al momento travalica ogni forma di legalità”.
Il pulmino con i 20 migranti sta percorrendo la strada per arrivare all’ex scuola Socrate nella zona di Casale San Nicola a Nord di Roma. Dopo tafferugli e scontri tra residenti, manifestanti, militanti di Casapound con la polizia in tenuta antisommossa il pullman con i profughi scortato dagli agenti a piedi, e da quattro camionette del reparto mobile della Polizia di Roma sta andando verso la struttura che ospiterà i migranti. Un corteo di residenti segue il pullman e tutta la scorta della polizia. Un coro di insulti e lanci di bottiglie sta accompagnando il pullman degli immigrati diretti al Casale di S. Nicola a Roma. Ad accendere ulteriormente la rabbia dei manifestanti sarebbero stati alcuni “gesti offensivi” – così riferiscono – a loro indirizzo da parte degli stranieri. “Infami, infami, Italia di m…”, hanno gridato i manifestanti lanciando bottiglie di acqua verso i finestrini del pullman. “Tanto da qui dovete uscire”, ha detto un manifestante, tra i più agguerriti. Il pullman che sta trasportando gli immigrati non è di grandi dimensioni: al suo interno circa una ventina di persone con i bagagli che si intravedono dalle tendine tirate. Ora un cordone di polizia lungo la strada ha fermato i manifestanti lasciando proseguire il pullman verso il Casale.
Tweet riguardo #CasaleSanNicola