L’epidemia di cartelloni free-vax pre elettorali

Dopo quelli di Corvelva è ora il turno della campagna organizzata da altre associazioni come Comilva e Vaccinare Informati. Tutti vogliono la stessa cosa: libertà di scelta e bambini non vaccinati in classe in mezzo agli immunodepressi, perché il rischio tanto lo corrono gli altri

I Genitori Preoccupati aderenti alle varie associazioni free-vax non si arrendono. Non solo perché la data del 10 marzo si avvicina inesorabile ma anche perché bisogna pensare al futuro, cosa succederà a settembre all’inizio del nuovo anno scolastico? In attesa di conoscere i risultati del voto del 4 marzo le associazioni che si fanno carico di portare avanti il concetto di “libertà di scelta” in campo vaccinale. In che modo? Con i manifesti e i cartelloni pubblicitari, nella speranza che qualche politico li legga e si metta la proverbiale mano sulla coscienza.



I manifesti free-vax di Comilva contro l’obbligo vaccinale

La volontà è quella di ricordare ai partiti politici che anche i genitori free/no&boh vax votano e che il loro voto potrebbe essere decisivo. Ne sa qualcosa Paola Taverna, che nonostante le chiare indicazioni dell’esperto di vaccination policy del M5S rispetto all’obbligo vaccinale e alla legge Lorenzin, è andata qualche giorno fa a Santarcangelo a rassicurare i genitori per la libertà di scelta sulle intenzioni del M5S. Nel frattempo però i free-vax non stanno certo a guardare hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa promossa da Comilva.



Con un tono decisamente più edulcorato rispetto ai cartelloni di Corvelva anche il Coordinamento del Movimento Italiano per la Libertà delle Vaccinazioni ha dato il via ad una campagna pubblicitaria autofinanziata per tenere acceso il dibattito sui “rischi” dei vaccini e sulla “segregazione” in atto nelle scuole.



Manifesti della campagna “fuoco alle polveri” di Comilva sono comparsi a Genova, a Bergamo e in altre aree della Lombardia. L’Associazione nel frattempo sta organizzando con le altre associazioni una manifestazione del popolo arancione a Roma per il 24 febbraio in Piazza San Giovanni dove spera di radunare una folla di decine di migliaia di persone per chiedere la possibilità di non ritirare da scuola i bambini non vaccinati.

Come è noto infatti dal 10 marzo i bambini che non sono vaccinati (e che non hanno un appuntamento per la vaccinazione) non potranno entrare all’asilo e alla materna fino a che non saranno messi in regola. In Trentino invece l’associazione Vaccinare Informati punta tutto sul nuovo anno scolastico, chiedendo che a settembre i bambini nella fascia 0-6 anni possano entrare in classe anche se non vaccinati.

A Vicenza i free-vax raccontano la balla dei vaccini che causano la SIDS

Nel frattempo in Veneto Corvelva continua a diffondere la bufala dei vaccini che causano la SIDS. La foto qui sotto è stata scattata a Vicenza, città dove il sindaco Achille Variati (PD) ha scritto una lettera alla ministra Lorenzin per chiedere di poter rimandare l’applicazione della legge e consentire ai figli dei free-vax di continuare l’anno scolastico.

Alla manifestazione era presente anche un pittoresco signore con cartelli che denunciavano le case farmaceutiche e i politici per aver condannato a morte i bambini.

Chi era presente a Vicenza dice che si tratterebbe di Loris Mazzorato, sindaco leghista di Resana (TV) noto per essere un adepto di Scientology, per aver sostenuto la rivoluzione del generale Pappalardo e per i suoi buffi travestimenti.

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