Il senatore di Forza Italia che paragona l’omofobia con le critiche ai vegani | VIDEO

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Nel corso del dibattito sulle sospensive, l'intervento di Cangini di Forza Italia risulta assolutamente inappropriato. Il senatore per ridicolizzare i reati contro l'omofobia, sostiene che si potrebbero tutelare anche altre diversità: "Ciccioni, cacciatori e gente con gli occhiali"

Il dibattito sul Ddl Zan è grave ma non serio, o almeno così deve aver capito il Senatore Andrea Cangini di Forza Italia. Nel corso del dibattito di questa mattina in Senato, Cangini ha pensato di paragonare le vittime tutelate dal  disegno di legge su Alessandro Zan con “ciccioni, portatori di occhiali, cacciatori e vegani”. Secondo Cangini le categorie umane sono infinite, e quindi, sostiene il senatore forzista, è impossibile immaginare una legge per tutti.



Una considerazione che si potrebbe definire infelice. Ma che, come evidente, nasconde una gravissima mancanza sul piano della consapevolezza rispetto a quello che il Ddl Zan vuole rappresentare. Non peggio, s’intende, del Senatore Pillon e la sua ambigua teoria sul commercio dei bambini.



Il senatore di Forza Italia che paragona l’omofobia con le critiche ai vegani. Il dibattito in aula e la corsa fino a martedì

Il dibattito di queste ore è parte di un copione, si attendono gli emendamenti annunciati. Fratelli d’Italia ha promesso un intervento sostanziale sul Ddl, anche la Lega interverrà duramente sebbene questa volta l’algoritmo del Senatore Calderoli non sarà utilizzato. Il mondo di Twitter intanto continua a mettere a nudo alcune lacune nella formazione di chi, da mesi, si oppone alla realizzazione di questa legge di civiltà.

Un lungo copione, per l’appunto, in attesa della resa dei conti dello scrutinio segreto. Quello che Iv ha individuato come il più pericoloso dei rischi, e che dagli scranni dei proponenti non sembrano aver voluto prendere in considerazione.