Boiler Summer Cup, il bullismo su TikTok contro le ragazze obese

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L'ultimo trend che spopola su TikTok è la "Boiler Summer Cup", una sfida misogina e intrisa di body shaming nella quale i ragazzi cercano di approcciare a ragazze in sovrappeso in discoteca

È diventata virale su TikTok una nuova challenge basata sul body shaming chiamata “Boiler Summer Cup”, una sfida nella quale i ragazzi approcciano in discoteca alle ragazze in sovrappeso filmandole a loro insaputa e postando i video online, in attesa che altri rispondano con ragazze dal peso ancora maggiore. Una sfida connotata da bullismo e misoginia, la cui effettiva diffusione non è certa ma che è documentata già attraverso alcuni filmati postati sui social. Pare si tratterebbe di una vendetta per una sfida simile ma di segno opposto in voga la scorsa estate, la “Hot Girl Summer”, nella quale erano le ragazze a trattare male i ragazzi in discoteca per “accumulare punti”.



Boiler Summer Cup, il bullismo su TikTok contro le ragazze obese

Una vera e propria competizione con un regolamento, che assegna un punteggio in base al peso della vittima. Qualcuno ha parlato di ingressi gratuiti nei locali o di drink offerti in base ai punti accumulati, ma la maggior parte dei “partecipanti” si sfida per il semplice gusto di farlo. “Questa sfida è ai limiti del bullismo ed è pericolosa per la salute fisica e mentale delle ragazze”, ha detto a Fanpage l’amica di una ragazza rimasta vittima della “challenge”. “Non posso darti il mio numero di cellulare, mi interessa solo vincere la Boiler Summer Cup”, le avrebbe detto il ragazzo che ha ballato con lei tutta la sera in discoteca. “Il rischio di portare le vittime, spesso giovanissime, sulla strada dei disturbi alimentari è altissimo – prosegue la testimonianza dell’amica – e non è giusto che un’adolescente di 16 anni viva nel terrore di trovare su internet video o foto di una serata trascorsa in discoteca. La mia amica sta attraversando settimane molto difficili e si vergogna di quello che è successo, come se avesse scelto lei di partecipare a questa sfida”. Lo choc per la sua amica è stato enorme: “Mi ha subito chiamato al telefono per raccontarmi tutto. Era devastata. Ha trovato decine di video di ragazze in sovrappeso riprese di nascosto dalle persone con le quali stavano trascorrendo la serata. I volti delle malcapitate erano ovviamente ben visibili. L’episodio l’ha toccata nel profondo. Non ha voluto confidarsi neppure con i genitori che l’hanno vista chiudersi in casa dall’oggi al domani senza dare spiegazioni a nessuno”. Elisa D’Ospina, influencer attiva contro il body shaming, ha invitato chiunque si dovesse imbattere in video della challenge a segnalarli affinché i responsabili possano essere perseguiti: un tentativo di scoraggiare un trend vergognoso sperando di reprimerlo prima che diventi una moda.