Il bilancio 2016 della Casaleggio è desaparecido

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2017-08-24

Non è ancora stato depositato nonostante siano scaduti i termini. La società rischia una sanzione

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Il Sole 24 Ore nota oggi in un corsivo che il bilancio 2016 della Casaleggio Associati non è ancora stato depositato in Camera di Commercio nonostante siano scaduti i termini.

Mentre ci si prepara alla campagna elettorale d’autunno, e il ruolo di Davide Casaleggio nel M5S è cresciuto ben oltre le funzioni tecniche dichiarate, il bilancio 2016 della Casaleggio Associati è desaparecido: ieri, a una verifica del Sole 24 Ore, non risultava ancora depositato presso il Registro imprese della Camera di commercio di Milano, dove l’azienda fondata da Gianroberto risulta iscritta.
In ampio ritardo rispetto ai termini di legge. Il codice civile, infatti, fissa in 120 giorni (e cioè entro il 30 aprile) il termine per l’approvazione del bilancio, prorogabile a 180 in casi eccezionali (e cioè al 29 giugno). A quel punto partono i 30 giorni entro i quali le scritture contabili vanno trasmesse all’ente camerale. Si arriva così al 28 luglio. Quasi un mese fa.

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Il 2015 è stato un anno negativo per la Casaleggio: il fatturato era sceso a 1,1 milioni di euro, rispetto agli 1,5 milioni del 2014 e ai due del 2013. Nelle note la Casaleggio spiegava che l’anno scorso «è stato un anno impegnativo per la società, a causa di alcuni modelli editoriali on line dimostratisi di difficile sostenibilità economica con il modello pubblicitario e dai quali nel 2016 si è deciso di disinvestire». Quali siano questi «modelli editoriali» non si diceva. Ora il Sole spiega che la Casaleggio rischia una sanzione per il ritardo:

Se il mancato deposito fosse confermato scatterebbe una sanzione pecuniania da 103 a 1.032 euro per «omessa esecuzione di denunce, comunicazione e depositi» che viene addirittura triplicata se l’omissione riguarda il bilancio. Non è dato sapere, quindi, se i conti sono migliorati rispetto al 2015, quando il fatturato era sceso a 1,1 milioni, in calo di 400mila euro rispetto al 2014, e si era registrato il secondo rosso consecutivo. A Milano, interpellati, rispondono che sarà possibile avere qualche delucidazione la prossima settimana. Eppure, per depositare il bilancio, bastava un clic.

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