Beppe Grillo, Veronesi e i veri numeri delle mammografie

Categorie: Cultura e scienze, FAQ

Si è arrivati al 95% di guarigioni se si scopre il tumore quandola sua dimensione è al di sotto del centimetro e addirittura al 99% se lo si individua quando ancora impalpabile. E cioè...

Dopo l’uscita sulle mammografie e Veronesi di Beppe Grillo il Corriere della Sera pubblica oggi questa infografica sulla prevenzione del cancro alla mammella a corredo di un articolo di Mario Pappagallo:



Negli anni Settanta la possibilità di guarire da un tumore alseno era salita solo al 40%, nonostante i notevoli sforziscientifici. Oggi invece, grazie anche agli Umberto Veronesi, si è arrivati quasi all’87% di guarigione in un Paese, il nostro, che registra oltre 48 mila nuovi casi di cancro al seno ogni anno. Ed è la media, perché si è arrivati al 95% di guarigioni se si scopre il tumore quandola sua dimensione è al di sotto del centimetro e addirittura al 99% se lo si individua quando ancora impalpabile. Grazie cioè all’ecografia o alla mammografia.
Purtroppo c’è chi concentra la sua attenzione sui costi di questi screening e non sui risultati salvifici. Di fronte alla salute meglio fare i conti, ma se si devono fare è bene sapere che il prezzo da pagare per un tumore scoperto in ritardo è dieci volte più alto di quello di una strategia basata sulla prevenzione e la diagnosi precoce. E lo screening mammografico, da solo, incide per quasi un terzo nelle percentuali di guarigione oggi registrabili.

I numeri delle mammografie (Corriere della Sera, 11 maggio 2015)