E Beppe Grillo si intesta il vaffanculo di Trump
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2016-11-09
Ieri una vittoria di Donald Trump o di Hillary Clinton avrebbe cambiato poco o niente: «Gli italiani, da tempo immemore, sono persuasi del fatto che gli USA siano sempre avanti, avanti in tutto. Con Hillary e Trump si conferma questo dogma: sempre avanti, oltre, così avanti che siamo ancora nell’ombra della statua della libertà. Oggi …
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Ieri una vittoria di Donald Trump o di Hillary Clinton avrebbe cambiato poco o niente: «Gli italiani, da tempo immemore, sono persuasi del fatto che gli USA siano sempre avanti, avanti in tutto. Con Hillary e Trump si conferma questo dogma: sempre avanti, oltre, così avanti che siamo ancora nell’ombra della statua della libertà. Oggi però, se alzo gli occhi è diventata nera, cupa e triste. La bandiera stelle e strisce, negli ultimi anni, si è trasformata lentamente nell’immaginario di molti di noi, oggi rappresenta solo irragionevolezza e crude espressioni di paura nella “home of the brave”». Oggi Beppe Grillo si intesta il vaffanculo di Trump segnalando i tanti punti in comune tra il miliardario americano e il MoVimento 5 Stelle scoperti evidentemente dopo il post di ieri: «Di Trump i grandi media hanno detto molte cose simili a quelle che dicono del MoVimento. Ricordate? Dicevano che noi eravamo sessisti, omofobi, demagoghi, populisti. Non si rendono conto che ormai milioni di persone i loro giornali non li leggono più e non guardano la loro tv. Trump ha cavalcato questa roba qua. È arrivato a milioni e milioni di persone. C’è stata un’affluenza incredibile negli Stati Uniti. Questo significa che la gente è oltre l’informazione postdatata. Questi sono equipaggiati e si stanno ancora equipaggiando per gestire un mondo che non c’è più. I veri eroi siamo noi!». E non solo: Beppe segnala a quale parte dell’elettorato si rivolgono lui e TheDonald: «Eroi che sperimentano, che mettono insieme i disadattati e i falliti».
Insomma, ieri, quando ancora non si sapeva chi avrebbe vinto, Trump, come Hillary, era il vecchio. Oggi che ha vinto Trump, Beppe trova un sacco di affinità tra il suo trionfo e il MoVimento 5 Stelle:
Trump ha mandato a fanculo tutti: massoni, grandi gruppi bancari, cinesi. Magari diventerà un moderato. Lo vedo già che dirà: “sì, l’ho detto, ma eravamo in campagna elettorale ecc”. Però il mondo è già cambiato. E bisogna interpretare questi segnali. E quelli che lavorano e prendono i soldi per interpretare questi segnali sono morti.
Non solo, Beppe. È morta pure la coerenza. Ma da quel dì.