Beatrice Lorenzin ritira la prefazione al libro sull'omeopatia

di dipocheparole

Pubblicato il 2015-10-30

Giovanni Gorga, presidente di Omeoimprese, annuncia che Beatrice Lorenzin, ministra della Sanità, ha ritirato la prefazione che aveva scritto per il libro Elogio dell’omeopatia.     Inoltre, al fine di interrompere strumentalizzazioni politiche a causa dalla prefazione al libro di Beatrice Lorenzin e pur consapevole che un Ministro della Salute è il ministro di tutta …

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Giovanni Gorga, presidente di Omeoimprese, annuncia che Beatrice Lorenzin, ministra della Sanità, ha ritirato la prefazione che aveva scritto per il libro Elogio dell’omeopatia.
 
 

Inoltre, al fine di interrompere strumentalizzazioni politiche a causa dalla prefazione al libro di Beatrice Lorenzin e pur consapevole che un Ministro della Salute è il ministro di tutta la classe medica e non solo dei detrattori dell’omeopatia, preciso che solo pochi giorni fa mi è stato comunicato che la prefazione inviatami non era autorizzata ma frutto di un errore. Quindi si è deciso di ristampare il volume privo della prefazione in modo da non permettere altre strumentalizzazioni.

Quelli del CICAP avevano scritto una lettera alla Lorenzin per chiederle conto di quella prefazione al libro di Gorga. Ecco il testo della lettera del CICAP (che si può firmare qui) al Ministro della Salute:

Il Ministro della salute, Beatrice Lorenzin, ha scritto la prefazione del libro Elogio della omeopatia (Cairo Editore, Milano). L’autore è Giovanni Gorga, presidente di Omeoimprese, ovvero l’associazione che raggruppa le principali aziende italiane produttrici di rimedi omeopatici. Una pubblicazione di parte, perfettamente legittima in una società pluralista. Quello che è inopportuno è che sia il Ministro della Salute, con la sua prefazione, a sostenerne indirettamente il contenuto.
Un ministro della salute ha il dovere istituzionale di comunicare ai cittadini quale sia la posizione della comunità scientifica nei confronti delle terapie disponibili. Il Ministro Lorenzin ha adottato un comportamento ineccepibile nel caso dei vaccini, sostenendone la necessità ed evidenziando i rischi per la salute nel rifiutarli.
L’omeopatia gode di popolarità e consenso, ma nessuno ha mai dimostrato che essa possa ottenere risultati superiori al semplice effetto placebo, cioè è priva di efficacia specifica. Autorevoli studiosi la ritengono poi tutt’altro che innocua. Il premio Nobel Rita Levi Montalcini ricordava, per esempio, che «L’omeopatia è una non-cura potenzialmente dannosa perché distrae i pazienti da terapie realmente efficaci».
Molti studi, pubblicati anche recentemente su serie e riconosciute riviste mediche (vedi sotto alcuni dei più recenti, particolarmente severi nei confronti dell’omeopatia), confermano questa triste realtà. Diciamo “triste” perché a tutti noi farebbe piacere poter disporre di altre utili terapie da affiancare a quelle già riconosciute di provata efficacia.
Auspichiamo pertanto che da parte del Ministero della Salute si provveda a rettificare i fraintendimenti che la prefazione del Ministro può generare, comunicando chiaramente ai cittadini ciò che le migliori ricerche svolte a livello internazionale consentono di affermare relativamente all’omeopatia.

Leggi sull’argomento: La lettera aperta del CICAP alla Lorenzin sull’omeopatia

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