Il Bayern Monaco taglierà gli stipendi ai suoi calciatori no vax

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Il club più importante della Baviera, la regione maggiormente colpita dalla quarta ondata di Covid in Germania, ha annunciato il taglio dello stipendio ai calciatori non ancora immunizzati

Un contagiato su quattro in Germania risiede in Bavaria. La quarta ondata sta investendo in pieno il Paese e anche lo sport ne risente: il club calcistico più importante del Land, ma anche dell’intera lega nazionale, il Bayern Monaco, nella giornata di sabato 20 novembre ha annunciato che 7 giocatori sono stati messi in quarantena per essere stati a contatto con persone risultate positive. Ma c’è di più: per cinque di loro, che avevano deciso di non vaccinarsi, la società ha deciso la riduzione dello stipendio. Secondo quanto riportato dall’edizione domenicale della Bild, il settimanale Bild am Sonntag, il primo a venire sanzionato è stato Joshua Kimmich.



Joshua Kimmich e gli altri calciatori no vax del Bayern Monaco

Il giovane 26enne era peraltro recidivo: era uscito da un periodo di isolamento appena martedì scorso, dopo essere entrato in contatto con il compagno di squadra Niklas Suele, risultato poi positivo sempre la scorsa settimana. La sua decisione di non vaccinarsi sta di fatto danneggiando il Bayern Monaco, che rischia di non poter usufruire delle sue prestazioni sportive per via della mancata immunizzazione. Secondo la stampa tedesca gli altri calciatori che non si sono vaccinati sono Serge Gnabry, Jamal Musiala, Eric Maxim Choupo-Moting e Michael Cuisance. La società per adesso non ha voluto commentare la vicenda. L’attenzione nel Paese però cresce, visti i tassi d’infezione da record. Sabato l’allenatore del Werder Brema Markus Anfang si è dimesso dopo essere rimasto coinvolto in uno scandalo ed essere stato accusato di avere un certificato vaccinale falsificato.

La situazione Covid in Germania

Il Paese, con solo il 67,9% della popolazione vaccinata, corre ai ripari. I Governi regionali tedeschi di Baviera e Sassonia hanno annunciato venerdì la cancellazione di tutti i mercatini di Natale, oltre ad altre restrizioni locali. Non appena la soglia dei ricovero supererà i tre pazienti Covid ogni 100.000 abitanti, solo vaccinati e guariti potranno accedere ai luoghi pubblici come ristoranti, cinema, sale da concerto o eventi sportivi.