Le indagini dell'ispettore (e senatore) Pepe sui bambini morti di arresto cardiaco "per i vaccini"

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2017-10-03

Bartolomeo Pepe meglio di Fox Moulder. Il senatore ha scoperto cosa hanno in comune cinque bambini morti per arresto cardiaco: i vaccini! Le prove: articoli di giornale dove i vaccini non vengono menzionati (sospetto vero?) e lo studio – riportato in un libro di Roberto Gava – di un medico radiato perché faceva esperimenti non autorizzati sui bambini autistici. Tutto con i soldi degli italiani!

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Due giorni fa un bambino di due anni è morto pochi minuti dopo l’arrivo all’ospedale Loreto Mare di Napoli. Le cause del decesso vengono ricondotte dai giornali ad un soffocamento causato dall’ingestione di latte e biscotti. Quando il bambino è giunto al Pronto Soccorso le condizioni sono apparse subito gravissime: era ormai in arresto cardiocircolatorio e cianotico. La polizia sta ancora cercando di determinare le cause della morte e dai resoconti giornalistici l’unico altro dato che è emerso è che i genitori avevano già tentato – in attesa dell’arrivo dei soccorsi – di rianimare il piccolo.

«Qualcuno sta depistando i morti da vaccino!»

Quella che per tutti è una tragedia però si trasforma per i genitori no-vax e i loro difensori nella prova che i vaccini uccidono. Anche se nessuno ha parlato di vaccini in questa tragica vicenda. Ma i “free-vax”, quelli che mettono i bambini al primo posto, non si fanno alcuno scrupolo a utilizzare la morte di un bambino, a strumentalizzarla, per poter raccontare trionfanti che i vaccini sono pericolosi. A dare il via alle danze è il Senatore Bartolomeo Pepe che ieri sera si è limitato a dare la notizia senza alcun commento.
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I commenti dei suoi amici e sostenitori invece non sono tardati ad arrivare. Tutti medici legali ed anatomopatologi che evidentemente avevano appena finito il turno e – dati alla mano – discettavano sulle reali cause della morte di un bambino di due anni. I medici, si sa, nascondono tutto perché sono al soldo delle lobby del farmaco che pagano le ferie alle Bahamas.
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La domanda è nell’aria e finalmente qualcuno trova il coraggio di dirlo: “non è che stanno depistando i morti da vaccino?“.
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Non c’è nemmeno bisogno di prove; è sufficiente non credere alla storia “del latte e biscotti”. E poi se stava soffocando perché i giornali parlano di “arresto cardiocircolatorio”? Se fosse morto a causa dei biscotti avrebbero dovuto dire che era morto per soffocamento. Qualcosa evidentemente non torna, e quel qualcosa sono i vaccini.

Bartolomeo Pepe l’esperto di vaccini che studia i giornali

Bartolomeo Pepe, che si definisce “Senatore della Repubblica ambientalista freevax” e che è famoso per aver tentato di portare Wakefield in Senato, ha continuato ad indagare e questa mattina preso ci ha presentato i risultati della sua inchiesta. Il Senatore ha scoperto che i vaccini possono provocare arresti cardiaci e ci spiega che è in corso “una improvvisa epidemia di arresti cardiaci” che fa più morti del morbillo. Nelle ultime due settimane Pepe ha raccolto i ritagli di giornale che parlano di cinque casi di presunti decessi di bambini (dai 10 mesi ai 4 anni) dovuti forse ad arresti cardiaci.
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Ovviamente si tratta di casi non correlati tra loro e in nessuno degli articoli di giornale si fa riferimento ai vaccini. Anzi in un articolo si parla di un decesso dovuto ad “una malformazione congenita non diagnosticata oppure dalla Sids” mentre in un altro di quelli citati dallo stesso Pepe viene detto che la bambina “soffriva di seri problemi di salute e di difficoltà respiratorie”. Ma oltre a questo, che dimostra una scarsa capacità di comprendere le informazioni (o l’intento di manipolare l’opinione pubblica presentandole in modo falso e non accurato), va aggiunto che fare una statistica unicamente sulle morti per arresto cardiaco riportate dai giornali è ridicolo. Se non fosse che siamo noi a pagare lo stipendio del Senatore ci sarebbe davvero da ridere.

Se Roberto Gava cita un medico che faceva esperimenti sui bambini autistici senza informare i genitori

A sostegno della sua tesi Pepe aggiunge la foto di un libro di Roberto Gava che circola da qualche tempo nei gruppo no-vax e free-vax. Gava riferisce che secondo gli studi del Dottor Mark Geier la presenza di mercurio nei vaccini è la causa dell’autismo, dell’arresto cardiaco e dei disordini del linguaggio. La figura del Dr. Geier è molto interessante, non solo è uno dei medici che sostiene le tesi di Wakefield (e che curiosamente si “offre” di fare il perito di parte nelle cause contro le case farmaceutiche) o perché è stato uno dei guru del movimento antivaccinista ma anche è l’inventore di una terapia chiamata “Lupron protocol“.

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Fonte: “Vaccinazioni Pediatriche” di Roberto Gava

La teoria di Geier (e di suo figlio che stranamente non è medico) è che il testosterone si lega al mercurio dei vaccini e causa l’autismo. Una cosa assolutamente mai dimostrata scientificamente. Secondo i Geier quindi si può curare l’autismo operando una sorta di castrazione chimica dei bambini autistici. Ma la cosa davvero divertente è che quando venne il momento di sperimentare la sua terapia Geier la propose ai genitori dei piccoli pazienti senza ottenere il necessario consenso informato ovvero mentendo su cosa fosse davvero la cura che stava per somministrare. Indovinate come è finita la faccenda? L’ordine dei medici del Maryland ha fatto causa a Geier perché metteva a rischio la vita dei bambini autistici sottoponendoli ad un protocollo che non aveva alcun fondamento scientifico (oltre ad essere dannoso visto che somministrava dei chemioterapici). Risultato: Geier non può più esercitare la professione medica.

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