Anonplus all’attacco di Matteo Salvini

Il collettivo di hacker prende possesso di un sito internet e dei canali social del segretario della Lega e annuncia di aver scaricato un database e le conversazioni su Telegram

Anonplus all’attacco di Matteo Salvini. Stanotte il collettivo di hacker è entrato in uno dei siti e nei social network del Capitano della Lega e ha scaricato il database, dedicandosi poi all’invio di alcuni messaggi di scherno dalla pagina Facebook classici come fargli scrivere “Sono gay” oppure “Mi raso a zero se questo post raggiunge i 1000 like”.



Anonplus all’attacco di Matteo Salvini

Verso mezzanotte e mezza è uscita una rivendicazione sul sito internet del segretario della Lega Nord: “AnonPlus combatte i sopprusi, le inequità, le corruzioni”. AnonPlus sostiene di aver sottratto anche il contenuto delle chat di Telegram del segretario. Un primo blocco di dati, ancora da verificare, è stato pubblicato da AnonPlus con un link sul proprio profilo Twitter: “Prima trance del database scaricato non sono stati filtrati o controllati a voi l’onere e l’onore di farlo”. Poi il link è sparito.



Nel mirino è finita anche la prestigiosa iniziativa Vinci Salvini, che il responsabile della comunicazione della Lega Nord e del Capitano Luca Morisi aveva lanciato (Genio! Visionario!) regalando un incontro con il segretario della Lega a chi fosse stato più veloce a diffondere i suoi contenuti su internet:

L’attacco hacker a Matteo Salvini

Dopo un paio d’ore la Lega Nord è tornata in possesso degli account social e del sito internet. Lo stesso gruppo AnonPlus aveva nei giorni scorsi rivendicato la pubblicazione della lista completa degli iscritti al Partito democratico di Firenze, con nomi, cognomi. Nel documento c’era anche il vecchio numero di cellulare di Renzi.

Matteo Salvini dovrà attendere adesso il rilascio del database e delle chat su Telegram per scoprire cosa abbiano preso gli hacker dal suo sito.

Lo spettacolo potrebbe essere già finito. Oppure, come nel caso di Casaleggio e Rousseau, potrebbe stare soltanto per cominciare.