La famiglia di Anne Heche annuncia la morte cerebrale dell’attrice

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L'attrice si era schiantata, a bordo della sua automobile, contro un'abitazione. Viene tenuta in vita solo dalle macchine per poi espiantare i suoi organi, seguendo le sua volontà

A una settimana da quel tragico schianto in automobile, sembrano non esserci più speranze di sopravvivenza per Anne Heche. La famosa attrice americana, infatti, era stata ricoverata in ospedale dopo l’incidente e lì i medici avevano immediatamente evidenziato una ‘grave lesione cerebrale anossica’. Da quel giorno, il suo fisico non ha mai reagito e questa notte la sua famiglia, attraverso una nota diffusa dal suo addetto stampa, ha annunciato la sua “morte cerebrale”. La donna, 53 anni compiuti a maggio, è tenuta in vita dalle macchine con un solo obiettivo: attendere l’espianto degli organi, seguendo la sua volontà di donarli.



Anne Heche è morta cerebralmente, l’annuncio della famiglia dell’attrice

La nota dell’addetto stampa di Anne Heche è stata inviata ad alcuni media statunitensi come TMZ. Al suo interno, si parla della scelta della famiglia dell’attrice:

“Purtroppo, a causa del suo incidente, ha subito una grave lesione cerebrale anossica e rimane in coma, in condizioni critiche. Non ci si aspetta che sopravviva. È stata a lungo una sua scelta di donare i suoi organi e viene tenuta in vita per determinare se alcuni sono vitali. Anne aveva un cuore enorme e ha toccato tutti quelli che ha incontrato con il suo spirito generoso. Più che il suo straordinario talento, ha visto diffondere gentilezza e gioia come il lavoro della sua vita, specialmente muovere l’ago per accettare chi ami. Sarà ricordata per la sua coraggiosa onestà e ci mancherà moltissimo per la sua luce”.



Non ci sono, dunque, più speranze. Perché oltre al danno cerebrale immediatamente riscontrato, il corpo dell’attrice americana è stato profondamente segnato da gravissime ustione. Dopo lo schianto contro quell’abitazione di due piani nella zona di Mar Vista (a Los Angeles), è scoppiato un incendio e il suo corpo – già privo di sensi – è stato tirato fuori dalle fiamme solo dopo diverse decine di minuti.