Anche Alba Dorata vuole restare nell’euro

I nazisti dell'Illinois che sono in Parlamento in Grecia preferiscono la moneta unica. Ormai Fassina è rimasto solo

Ormai è rimasto solo Fassina a dire il contrario. Alba Dorata invece dice che per la Grecia è meglio restare nell’euro. Artemis Matthaiopoulos, parlamentare dei nazisti dell’Illinois greci, 31 anni, è uno dei 17 deputati del partito, eletti nonostante i candidati fossero tutti in prigione o agli arresti domiciliari. Settanta membri di Alba Dorata sono sotto processo. L’accusa è istigazione a delinquere e banda armata per l’omicidio di un rapper. Matthaiopoulos è stato un mese e mezzo in prigione e ora, in attesa delle udienze in maggio, ha solo il divieto di espatrio. E in un’intervista rilasciata ad Andrea Nicastro del Corriere della Sera fa sapere che per la Grecia è molto meglio restare nell’euro che uscirne, anche se le sue parole sono piuttosto contraddittorie sul punto:



Veniamo all’euro. Meglio fuori o dentro?
«Dentro».
Perché?
«Abbiamo già pagato a caro prezzo l’ingresso. Sarebbe assurdo pagare anche l’uscita».
Allora fa bene la sinistra al governo a trattare con l’Eurogruppo?
«Syriza sta tradendo il Paese. Non doveva andare a Bruxelles. Il ricatto dei creditori è inaccettabile, non si compromette così la sovranità nazionale. Le riforme che hanno imposto in passato e pretendono di imporre oggi vanno contro il bene del popolo e del Paese. Il vantaggio è solo per le banche e la grande finanza».
Quindi?
«Non dobbiamo restituire più nulla. Mi spiace per i cittadini degli altri Paesi europei, ma sono stati i loro governi a mettersi al servizio del libero mercato, della concorrenza, del neo liberismo e della plutocrazia. Tutti assieme, noi cittadini d’Europa, dovremmo liberarci da questa classe politica».

Cosa succede alla Grecia se esce dall’euro (La Repubblica, 10 febbraio 2015)

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