Alberto Airola e i feriti a Torino che sono un complotto contro la Appendino

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2017-06-04

Alberto Airola è incredibilmente un senatore della Repubblica italiana. Famoso per aver scoperto che una legge a cui aveva lavorato per anni era diventata improvvisamente incostituzionale, stanotte il rappresentante del MoVimento 5 Stelle ha invece scritto su Facebook che i dati sui feriti di piazza San Carlo a Torino riportati dai media sono “farlocchi” e …

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Alberto Airola è incredibilmente un senatore della Repubblica italiana. Famoso per aver scoperto che una legge a cui aveva lavorato per anni era diventata improvvisamente incostituzionale, stanotte il rappresentante del MoVimento 5 Stelle ha invece scritto su Facebook che i dati sui feriti di piazza San Carlo a Torino riportati dai media sono “farlocchi” e servono a infangare il buon lavoro “dell’amministratone” (qualunque cosa voglia dire, il riferimento a Chiara Appendino è limpido), di prefettura e questura.

Domani facciamo il punto, è sicuro che dopo aver chiamato vigili, prefettura e questura i dati riportati dai media sui presunti feriti a Torino in piazza San Carlo sono farlocchi. Tutto questo per infangare il buon lavoro dell’ amministratone, di prefettura e questura

alberto airola
L’uscita di Airola ha avuto il mirabile pregio di far partire un delirio complottista di rara incompetenza:
chiara appendino piazza san carlo
Quello che dà fastidio al senatore della Repubblica infatti non è che ci sia un numero “sbagliato” di feriti, ma che si faccia notare che l’organizzazione dell’evento – come fatto notare da alcuni suoi commentatori – non sia stata esattamente impeccabile visto che questo mette in cattiva luce la sindaca del MoVimento 5 Stelle.
chiara appendino piazza san carlo 1
Infatti nello status del senatore molti si accorgono delle incredibili intenzioni di Airola, che è talmente preoccupato per l’accaduto da decidere che la priorità è fare scudo alla sindaca:
chiara appendino piazza san carlo 2
Tra l’altro quella è l’unica dichiarazione sul profilo FB di Airola riguardo piazza San Carlo: il senatore della Repubblica italiana è talmente preoccupato per i suoi concittadini che è alla ricerca di un complotto contro Chiara Appendino (che tra l’altro nessuno ha ancora accusato di nulla).
chiara appendino piazza san carlo 3
Nei commenti c’è anche chi gli segnala che Luca Pasquaretta, portavoce della sindaca, parla di 1000 feriti mentre c’è da segnalare che la stessa sindaca, sulla sua pagina Facebook, non ha in alcun modo alimentato teorie complottistiche sulla vicenda e si è limitata a dire che l’amministrazione sta monitorando la situazione. C’è da ricordare poi al senatore della Repubblica italiana Alberto Airola che i dati sui feriti a Torino non corrispondono, forse, a quanto detto a lui in privato da Questura e Prefettura perché sono state chiesti AGLI OSPEDALI. L’agenzia di stampa ANSA oggi ha spiegato che il numero totale di feriti è arrivato 1400, ma di questi soltanto otto sono in codice rosso. Visto che in piazza San Carlo c’erano forse 30mila persone e visto quanto accaduto nei video pubblicati è assolutamente comprensibile che in molti abbiano riportato ferite lievi ma che si siano fatti medicare.

Molti dei feriti lievi sono stati ad esempio portati negli ospedali di zona, come dimostra questo comunicato dell’ASL TO5: se sono stati portati fuori città è proprio perché gli ospedali più vicini si sono giustamente occupati dei casi più gravi:

Sono tutti codici verdi i feriti che si sono recati ai pronto soccorso di Moncalieri, Chieri e Carmagnola in seguito ai fatti avvenuti in piazza San Carlo a Torino. In particolare 100 al Santa Croce, 54 al Maggiore di Chieri e 30 al San Lorenzo di Carmagnola. Tutti giunti con i propri mezzi, i feriti presentavano, perlopiù, ferite lacero contuse e traumi distorsivi. La Direzione sanitaria ha immediatamente avviato le procedure di maxiemergenza richiamando medici e infermeiri che si sono immediatamente recati in servizio.

Per questo tutte le agenzie di stampa, che magari secondo Airola fanno parte del Grande Gombloddo contro la sindaca Appendino, hanno riportato dati in continua crescita, passando dai circa quattrocento di ieri notte ai più di mille di stamattina. Un ragionamento che evidentemente al senatore della Repubblica italiana Alberto Airola non interessa, visto che l’unico suo interesse è quello di difendere l’amministratone (sic).
EDIT: Il senatore Airola aveva scritto nel suo status di aver sentito prefettura e questura. Il comunicato congiunto di prefettura, questura, comune, carabinieri e vigili smentisce in toto la ricostruzione del senatore, confermando che il numero di feriti è 1527, di cui 1142 ricoverati a Torino.

Sono 1.527 le persone che hanno avuto bisogno di cure mediche ieri sera a TORINO dopo essere state coinvolte nella calca di piazza San Carlo. E’ quanto comunica la Prefettura. Le “maggiori preoccupazioni” sono per tre persone in “codice rosso”, fra cui un bambino ricoverato all’ospedale infantile Regina Margherita.”Le attività di soccorso poste in essere nell’immediatezza – comunica la Prefettura – hanno consentito, allo stato, di medicalizzare 1.527 persone, di cui 1.142 a TORINO e le restanti negli ospedali limitrofi”. “Nel corso di una riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la sicurezza pubblica convocato in mattinata dal Prefetto con la sindaca e i vertici delle forze dell’ordine – sottolinea la nota – è stato formulato un sentito ringraziamento a quanti hanno operato nella nottata per il soccorso”.

La vergognosa speculazione è tutta del senatore Airola che oggi dovrebbe avere la decenza di scusarsi, come minimo, e di prendersi una luuunga vacanza dalla politica.
EDIT2: Il senatore della Repubblica italiana Alberto Airola ha cancellato il post senza scusarsi in alcun modo per le fregnacce che ha detto. Grazie a lui abbiamo alzato l’asticella del non conoscere vergogna.
EDIT3: Bontà sua, passate le 13.30 finalmente Airola si scusa su Facebook per le diffamazioni nei confronti dei media:

Chiedo scusa, non avevo intenzione di fare polemica. Ieri sono stato sino alle 3.30 in piazza e nessuno sapeva dare numeri precisi tra prefettura e questura, mentre i giornalisti confermavano dati cosi’ alti. Mi unisco alla vicinanza e al dolore ai feriti

alberto airola
Non si capisce perché se nessuno sapeva dare numeri precisi lui fosse così certo che quelli altrui non lo fossero. E non si capisce nemmeno perché la dichiarazione di Airola sia tra virgolette. Forse è stata incollata?

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