Al Giornale non sanno nemmeno contare

Volete un esempio di fantasia al potere? Leggete la prima pagina di oggi

Che ultimamente il Giornale nella sua edizione on line sia diventato molto simile a Tzé Tzé, per la gioia di Montanelli che si sta rivoltando nella tomba, è un fatto. Ma che sia sempre l’edizione cartacea a regalarci le maggiori soddisfazioni, è un altro fatto incontrovertibile. Oggi ad esempio un interessante strillo in prima introduceva questo articolo a firma di Giuseppe Marino, in cui si sostengono due cose che non stanno per niente bene insieme: si dice che il nord ospita un “immigrato” (parola sbagliata con la volontà di sbagliare, tra l’altro: parliamo di profughi e richiedenti asilo, non semplici immigrati) su quattro, e si dice anche che questo prova che il Nord non è egoista.

 
Ora, a parte che logica vorrebbe che, se l’Italia è divisa in Nord, Centro e Sud, i conti tornerebbero se il Nord ospitasse un immigrato su tre (e uno al centro, e uno al sud). In più, se al Giornale non sanno la matematica, anche con la verità se la passano malissimo: la polemica non è con tutte le regioni del nord, ma con quelle a guida leghista o di centrodestra, ovvero Lombardia, Veneto e Liguria. Ma soprattutto, il Giornale non pare essersi accorto che i conti dicono l’esatto contrario di ciò che sostiene via Negri: nonostante lo stesso Maroni quando era ministro sostenesse che i profughi andavano ripartiti in base alla popolazione, questa era la situazione del rapporto tra profughi e popolazione: ad ospitarne meno, oltre alla Val d’Aosta, in rapporto alla popolazione, sono Veneto, Lombardia, Trentino.

 
 



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