Virginia Raggi e i tagli agli stipendi dello staff

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2016-08-22

Nel mirino le retribuzioni di Salvatore Romeo ed altri. Pronto il mezzo passo indietro?

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Il Messaggero racconta oggi che la sindaca di Roma Virginia Raggi prepara per mercoledì prossimo la giunta in cui saranno varate nuove nomine ma anche alcuni tagli agli stipendi dello staff, dopo le polemiche che hanno accompagnato i primi passi della giunta, compresa la nomina di Marra, vera pietra dello scandalo in Campidoglio:

«Stai creando una frattura insanabile con il Movimento» fece sapere qualche settimana fa Beppe Grillo a Virginia Raggi, quando nominò Raffaele Marra, dirigente con trascorsi nelle amministrazioni Alemanno e Polverini, come vice capo di Gabinetto vicario. Martedì scorso, in una cena in Sardegna alla quale hanno partecipato alcuni parlamentari M5S del mini direttorio, Grillo ha spiegato che bisogna dare segnali in controtendenza, perché ormai di Roma si parla più per gli stipendi d’oro e le nomine che per una svolta pentastellata.
Per questo, per la sindaca Virginia Raggi, che oggi rientrerà dalle ferie (per la verità molto brevi),mercoledì sarà assai importante cambiare direzione, anche perché c’è chi nel Movimento 5 Stelle nota che ancora la rinuncia ufficiale alla carta di credito del sindaco (quella che fu rinfacciata a Marino) ancora non è stata comunicata (ma ovviamente questo non significa che sia stata usata). Ecco perché per mercoledì, quando si riunirà la giunta, sarà necessario – come le chiede il mini direttorio ma anche parte del gruppo consiliare intervenire su alcuni maxi stipendi.

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Gli stipendi dello staff della Giunta Raggi (Il Messaggero, 17 agosto 2016)

Il più a rischio appare quello di Salvatore Romeo, capo della segreteria politica, per il quale anche dall’interno della giunta sono stati sollevati dei dubbi dal punto di vista normativo:

Romeo è un funzionario di Roma Capitale che ha chiesto l’aspettativa e che la Raggi ha nominato a capo della segreteria politica, con uno stipendio che è circa tre volte a quello che prendeva prima. Ma proprio da dipendente interno non potrebbe essergli conferito un incarico di quel tipo sulla base dell’articolo 90 del testo unico degli enti locali. Dal punto di vista politico, poi, parte del gruppo consigliare critica il posto all’interno dello staff riservato ad Andrea Mazzillo, a causa della sua passata vicinanza al Pd. Ieri l’ufficio stampa del Movimento 5 Stelle ha smentito che Grillo abbia inviato un sms alla Raggi in cui la rimproverava; al contrario, giurano, le ha telefonato per incoraggiarla. Ma nel discorso di venerdì sera a Giulianova, quello per intenderci in cui ha parlato di sabotaggio sul ciclo dei rifiuti a Roma, Grillo ha sì difeso l’amministrazione M5S nella Capitale, ma senza sperticarsi in elogi.

E soprattutto, senza capirci molto nemmeno del presunto salvataggio.

Leggi sull’argomento: Gli assessori ombra della Giunta Raggi

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