Il viaggio di Luigi Di Maio in Israele

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2016-07-07

Il leader 5 Stelle in tour internazionale fino a martedì. Proverà anche a entrare nella striscia di Gaza

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Il Fatto Quotidiano in un articolo a firma di Marco Franchi racconta che Luigi Di Maio, insieme a Manlio Di Stefano e Ornella Bertorotta, sarà in viaggio in Israele fino a martedì. Un viaggio ovviamente di lavoro, visto che incontreranno rappresentanti della società civile e organizzazioni umanitarie, mentre ci saranno occasioni di confronto con le autorità israeliane:

IL VIAGGIO IN ISRAELE nasce proprio dall’esigenza, cautamente fatta arrivare all’orecchio del Movimento, di capire chi è quel ragazzo che i sondaggi elettorali dannosopra alpremier in carica. Così Di Maio è partito, insieme ai colleghi parlamentari Manlio Di Stefano e Ornella Bertorotta, per tentare di posizionarsi il meglio possibile sullo scacchiere mediorientale. Sono ben attenti, nei Cinque Stelle, a non apparire schiacciati su una delle due parti in causa. La delegazione grillina proverà ad approcciarsi alla questione arabo-israeliana nella maniera più neutra possibile.
Si incontreranno i rappresentanti della società civile attivi nella mediazione del conflitto, si siederanno al tavolo con leorganizzazione umanitarie più autorevoli nei Territori e ci saranno occasioni di confronto sia con le autorità israeliane che con quelle palestinesi. Il programma è chiuso ma ha ancora una grossaincognita: riusciranno Di Maio e gli altri a entrare nella Striscia di Gaza?
 

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Di Maio sarà comunque in visita alla Knesset:

La richiesta è stata avanzata, la trafila dei permessi, come noto, è difficileda superare e dal Movimento ricordano che, due anni fa, a una delegazione spagnola di cui faceva parte anche il leader di Podemos Pablo Iglesias fu negata l’autorizzazione. L’ingresso a Gaza sarebbe il coronamento della trasferta che, sul fronte israeliano ,tocca tutte le principali tappe delle visite istituzionali dei leader politici: c’è la visita al Memoriale dell’Olocausto –anche se non è chiaro se Di Maio parteciperà alla “cerimonia” di accensione di una candela dello Yad Vashem –, c’è l’ingresso alla Knesset, il Parlamento israeliano (dove però non sono previsti discorsi).
A Tel Aviv la delegazione Cinque Stelle vedrà i rappresentanti di Breaking the silence, l’ong che raduna soldati e veterani di guerra e quelli di Parents Circle, un gruppo di genitori in lutto impegnato per la pace fra israeliani e palestinesi. Incontrerà anche gli scrittori israeliani Abraham Yehoshua e Etgar Kerete i rappresentanti dell’agenzia Onu che si occupa dei rifugiati palestinesi al campo di Aida. E poi Ramallah, Hebron, Gerusalemme, Betlemme: il tour si chiuderà martedì.

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