Simone Valiante: il deputato Pd che dice no all'adozione per i gay

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2014-09-01

E dà spettacolo su Twitter, finendo in una flame war da manuale

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Simone Valiante, deputato del Partito Democratico, ha le idee chiare riguardo la sentenza che ha consentito l’adozione di una bambina a una donna lesbica: «Uno dei problemi del nostro Paese è che non si rispetta il buonsenso. Ciascuno deve fare il proprio mestiere. Il Parlamento fa le leggi, i magistrati le applicano e, per inciso, di tutto c’era bisogno meno che di questa proditoria sentenza sulle adozioni alle coppie gay. Leggo che il mio amico capogruppo Speranza, in modo spericolato, ha già lanciato il cuore oltre l’ostacolo invocando nuove leggi», ha dichiarato il deputato il 30 agosto. E da lì ha scatenato una flame war che dura ancora oggi.
SIMONE VALIANTE: IL DEPUTATO PD CHE DICE NO AI DIRITTI DEI GAY

Valiante è figlio di Antonio, più volte consigliere e assessore della Regione Campania oltre che deputato. Dal 2009 è vicesindaco di Cuccaro Vetere, suo comune di residenza. Ma la sua giornata, a giudicare dai tweet, è stata molto dura: dopo i primi messaggi critici arrivati, ha scritto questo:


Subito dopo, chiamando in causa Davide Faraone, ha detto ancora di essere stato «assalito». «Ho una posizione chiara e ho il diritto di difenderla», ha continuato poi Valiante. Rivolgendosi anche alla Concia: «Cara Paola falli un po’ calmare tanto non fanno paura a nessuno imparino a rispettare gli altri come gli altri rispettano», e ha poi specificato in un tweet di essere a favore delle unioni gay:


«Non si può affermare il diritto ad andare per il mondo a fare quello che si vuole», ha chiuso infine Valiante. Senza però riuscire a fermare i tweet contro di lui

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