Unioni Civili, la Consulta boccia il ricorso di Giovanardi & Co.

di dipocheparole

Pubblicato il 2016-06-16

Nel febbraio scorso 40 senatori depositarono un ricorso alla Corte Costituzionale riguardo la legge sulle Unioni Civili. Il primo firmatario del ricorso alla Consulta era Carlo Giovanardi, poi seguivano i nomi di Gaetano Quagliariello, Luigi Compagna e Andrea Augello. A loro si aggiunse l’ex ministro della Difesa Mario Mauro. Tutti avevano criticato il ruolo del …

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Nel febbraio scorso 40 senatori depositarono un ricorso alla Corte Costituzionale riguardo la legge sulle Unioni Civili. Il primo firmatario del ricorso alla Consulta era Carlo Giovanardi, poi seguivano i nomi di Gaetano Quagliariello, Luigi Compagna e Andrea Augello. A loro si aggiunse l’ex ministro della Difesa Mario Mauro. Tutti avevano criticato il ruolo del presidente del Senato Piero Grasso perché l’iter del ddl Cirinnà, secondo loro, ha violato l’articolo 72 della Costituzione che prevede, appunto, che un disegno di legge sia esaminato prima in commissione e poi in Aula. La Corte Costituzionale ha ovviamente bocciato il ricorso dichiarandolo inammissibile:

L’inammissibilità è, invece, dovuta al fatto che le irregolarità lamentate dai ricorrenti ineriscono tutte alle modalità di svolgimento dei lavori parlamentari sul d.d.l. n. 2081 come disciplinate dalle norme regolamentari e dalla prassi parlamentare, che debbono trovare all’interno delle stesse Camere gli strumenti intesi a garantirne la corretta applicazione.

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Insomma, il solito successone.

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