Uber regala corse gratis il giorno dello sciopero a Milano

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2015-03-29

Se si presenta il biglietto Atm

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Presenti il biglietto Atm e viaggi gratis in auto. E’ l’iniziativa lanciata a Milano da Uber in vista dello sciopero dei trasporti, previsto per domani. In sostanza, basterà presentare ai cosiddetti ‘driver’, i conducenti delle auto targate Uber, l’abbonamento o un biglietto del bus Atm per ottenere un codice promozionale che darà diritto a una corsa gratis all’interno del Comune di Milano. “Con lo sciopero dei mezzi – spiega Benedetta Arese Lucini, general manager di Uber – le città diventano meno accessibili e spostarsi è quasi impossibile. Con questa iniziativa vogliamo fare la nostra parte per aiutare i milanesi a muoversi in un momento di difficoltà” . L’iniziativa, valida per tutta la giornata e rivolta ai nuovi clienti, è stata già sperimentata in occasione dello sciopero dello scorso 10 marzo a Genova: «La promozione che attiveremo domani – sottolinea Arese Lucini – si inserisce in un progetto più ampio che favorisce la mobilità sostenibile e integrata e promuove la sharing economy, anche e soprattutto a Milano».
Ma non tutti apprezzano l’idea. Riccardo De Corato, vicepresidente del Consiglio comunale di Milano e capogruppo di Fdi-An in Regione, in merito all’ultima iniziativa organizzata dal vettore privato Uber non ne è per niente contento: «Evidentemente – prosegue De Corato – il vettore privato che ha messo sul piede di guerra tassisti e noleggiatori regolari, scatenando polemiche a non finire, deve farsi perdonare la cattiva pubblicità determinata da qualche suo autista. L’altro giorno, uno di loro infatti, secondo quanto riferito da organi d’informazione, è sfuggito ai Vigili urbani allontanandosi contromano fra le vie Patellani, Vittadini e Salasco. Altri episodi analoghi sono successi a Torino e in altre città non solo italiane. Non è con trovate propagandistiche eccezionali che si attraggono clienti, ma con la serietà, la professionalità e il rispetto delle regole. Proprio qui Lombardia, il Consiglio regionale sta discutendo una legge ad hoc che fissa paletti chiari e norme concrete per tutti».

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