Tutti quelli che vanno a Rozzano per portare lo Spirito del Natale

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2015-11-30

Come i Re Magi Matteo Salvini, Mariastella Gelmini e Fratelli d’Italia si recano alla scuola di Rozzano per difendere il Bambino Gesù dall’ISIS e fanno a gara per rubarsi il Natale

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Come scriveva Alessandro D’Amato qualche giorno fa l’Italia è quel paese che nel pieno di un’emergenza terrorismo mondiale non trova di meglio che occuparsi dei canti natalizi nelle scuole dei bambini. Perché solo in Italia la vicenda dell’Istituto Garofani di Rozzano e delle dichiarazioni del Dirigente Scolastico Marco Parma poteva diventare un caso politico di rilevanza nazionale del quale si devono occupare i leader delle principali formazioni politiche. La storia è una mezza bufala, ed è quella che i giornali hanno raccontato come del divieto di “festeggiare il Natale”. Lo ha spiegato lo stesso Marco Parma in un comunicato, non è stato cancellato nulla. Eppure per i soliti politici che sono sempre in prima fila a cavalcare la bufala questo non è un problema.
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Matteo Salvini e la rivincita del Natale

Vi ricordate quando Salvini se la prese perché “gli islamici” avevano chiesto la rimozione di un gioco a forma di maiale da un parco giochi in Trentino? La Lega (e il MoVimento 5 Stelle) avevano montato un caso sul nulla chiedendo il ripristino dell’arredo nel parco (che ovviamente non era mai stato rimosso). Ecco, anche all’epoca quel gran genio del Capitano della Lega Nord (che ormai più che un partito politico è un gruppo di tifo organizzato) si era lamentato da Bruno Vespa dicendo che la richiesta dei musulmani “gli sembrava razzista“. Anche perché il Dirigente Scolastico Marco Parma, ha precisato nei giorni scorsi di non aver vietato la festa ma di essersi opposto al fatto che due mamme insegnassero canti religiosi natalizi ai bambini durante la messa. A quanto pare la decisione del “concerto di inverno” è stata presa a settembre (l’ISIS si può escludere quindi).


Ma nel frattempo, con la scusa di ripristinare “i simboli religiosi” di una Repubblica che nella Costituzione si proclama laica, davanti a scuola arrivano le bandiere di molti partiti politici. Ma questo non ferma Matteo Salvini che ha deciso che il 12, si recherà dal Gesù Bambino di Rozzano per scaldarlo con la sua presenza, proprio come il bue e l’asinello. «Non si espelle Gesù Bambino», scrive Salvini, dimenticando che lui gli altri bambini (quelli veri, stranieri proprio come quel Gesù che tanto ama) li farebbe espellere senza troppi problemi. Dello stesso avviso anche Licia Ronzulli, europarlamentare di Forza Italia, presente a Rozzano assieme all’ex-Ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini
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Ovviamente Giorgia Meloni non si è fatta cogliere di sorpresa, i camerati di Fratelli d’Italia hanno personalmente portato un presepe, il simbolo di quella famiglia in fuga dalle persecuzioni religiose costretta a emigrare per poter dare un futuro al bambino che stava per nascere.
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Non sono mancate le reazioni dei grillini, Marco Parma è stato candidato sindaco con il M5S ma per il Blog non è figura riconducibile al MoVimento, il gruppo M5S di Rozzano ha già preso le distanze!11

Il dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Garofani di Rozzano Marco Parma ha deciso di cancellare il concerto di Natale che si tiene ogni anno grazie al lavoro dei bambini con i maestri dell’Associazione 11 Note. L’evento è stato fatto slittare al 21 gennaio e ribattezzato “Festa d’Inverno”. Una decisione stupida e ipocrita, fatta più per comparire sui giornali che per l’educazione dei bambini, che ha fatto giustamente infuriare i genitori e ha portato il preside alle dimissioni. Marco Parma è stato candidato sindaco a Rozzano nella lista civica Aria Pulita appoggiata da una lista civica 5 stelle alle elezioni del 2009, ma il preside dimissionario non è riconducibile al M5S tant’è che il gruppo di Rozzano si è subito schierato contro la decisione del dirigente. Cancellare le feste e impedire ai bambini di intonare i canti natalizi equivale a cancellare un pezzo della nostra cultura e delle nostre tradizioni ed è inaccettabile. Buon Natale Rozzano!

E alla fine, spiega Stefano Buffagni (consigliere M5S in Regione Lombardia) è tutta colpa di Renzi, è lui che ha voluto dare tutto il potere ai presidi:

eccesso di protagonismo del Preside, quella famosa figura che grazie alla riforma della scuola di Renzie diventerà un manager padre e padrone degli istituti… traete le dovute conseguenze…

Naturalmente anche crociati di un certo spessore, come Mario Adinolfi, hanno voluto dire la loro. In un post del 27 novembre aveva spiegato come il paganesimo avesse preso il sopravvento sulle tradizioni cristiane. I “signori laiconi” erano spaventati dal sorriso dei bambini, gli adulti assecondano i Grinch dell’ISIS e rubano il natale ai nostri bimbi!1 CHE OVVOVE!1

Stavolta la scuola è quella di Rozzano, nel milanese. I genitori chiedono di inserire Adeste Fideles e Tu scendi dalle stelle nel concerto di Natale? La risposta non è solo un niet, ma è l’annullamento del concerto di Natale sostituito con una innocua e pagana “festa dell’inverno” piazzata alla strana data del 21 gennaio, così non si “turbano le varie sensibilità”. Ovviamente niente crocifissi nella scuola e rifiuto sdegnato a genitori e allievi che ne chiedono la presenza nelle aule. Il direttore didattico e la vicepreside strepitano: “La scuola è laica”. Le vacanze di Natale però se le faranno, compreranno regali e si ritroveranno in famiglia, ma a celebrare che? Qual è la ragione di questa ottusità ideologica che non capisce che se recidiamo con queste operazioni senso senso le nostre radici, saremo come canne al vento? Ma davvero signori laiconi vi spaventa il sorriso dei bambini che cantano i brani di Natale? Vi ricordate quando li cantavamo noi ed erano colonna sonora di giornate da trascorrere nel luogo intimo per eccellenza, la famiglia, con coloro che erano all’origine del nostro essere? Che paura vi fa un uomo morto innocente in croce? Perché non sostenete lo sguardo di quel bimbo nato in grotta? Cosa vi intimorisce così tanto da farvi diventare così inumani da negare la festa di Natale ai bambini? Davvero siamo nello spazio dell’incomprensibile, in piena sindrome di Stoccolma. I nostri nemici indicano come obiettivo lo smantellamento dei nostri simboli, a partire dalla Croce. Noi li accontentiamo prima ancora che bussino armati alle nostre porte, pensando italicamente di farla franca, senza capire che invece proprio così prepariamo la nostra disfatta.

Ma il pericolo è ovunque, anche a Roma (sappiamo che l’ISIS è già sul Raccordo):
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Poi però cercando le dichiarazioni dei politici cattolici scopri che Roberto Formigoni
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e Dj Aniceto condividono la stessa opinione
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oppure che Fabrizio Bracconeri (Bruno Sacchi de “I ragazzi della 3 C”) la pensa esattamente come Salvini
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E quando leggi quello che scrive Michele Serra che ci spiega come la scelta di Marco Parma tradisca le nostre radici, negando il passato, ripudiando il futuro e in poche parole spalancando le porte all’apocalisse culturale prossima ventura
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allora capisci che la situazione non è disperata, ma comica.

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